Cambiano gli attori, ma la trama rimane la stessa.

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Ci risiamo ! 

Nonostante i diversi rimpasti di giunta, lo sconvolgimento continuo degli assetti maggioritari nell’assise comunale, l’ingresso di forze ed energie nuove nell’attuale compagine del governo cittadino, sembra che al peggio non ci sia mai fine per la comunità acrese. 

Sono bastati pochi centimetri di neve rispetto alle preannunciate abbondanti precipitazioni nevose per mandare in tilt l’intera circolazione nel centro del paese e lasciare bloccati nelle loro abitazioni centinaia di cittadini che hanno la sola colpa di risiedere in zone poco trafficate o nelle innumerevoli contrade del comprensorio comunale.

Così è successo che gran parte degli abitanti di rioni popolosi come Padia, Cappuccini e San Francesco si sono ritrovati prigionieri delle loro case perché il servizio di sgombero neve non ha funzionato come doveva. Pochi i mezzi in azione, messi in moto con notevole ritardo considerata l’urgenza dell’intervento esprovvisti delle attrezzature spargi-sale, operazione che sarebbe stata necessaria poiché le basse temperature favorivano la rapida trasformazione della neve appena caduta in un sottile ed insidioso tappeto bianco duro e scivoloso, specie dopo il passaggio delle vetture, che rendeva ancora più difficoltoso il normale deflusso degli autoveicoli anche se muniti di pneumatici invernali. Nel frattempo la neve è continuata a venire giù mettendo in seria difficoltà tutti i veicoli circolanti, alcuni dei quali si intraversavano occupando entrambe le corsie di marcia o restavano incolpevolmente bloccati causando lunghissime file lungo le arterie principali che danno ingresso e uscita dal centro cittadino. In alcuni momenti si è avuta la percezione della quasi completa paralisi del traffico, con i mezzi di soccorso rimasti anch’essi bloccati nel gorgo di autovetture che si era creato dapiazza Purgatorio fino a P.zza Sprovieri ed oltre, oppure su via Padula, dove tutte le vetture in coda ad un certo momento sono state costrette a fare una pericolosa retromarcia dalla sede della Ubi Banca fino alla centrale P.zza Sprovieri a causa della coltre nevosa formatasi sulla carreggiata stradale fino a renderlaimpraticabile !

Disagi ancora peggiori si sono verificati in molte contrade, dove i pochi i mezzi preposti al servizio di sgombro neve non hanno potuto garantire la normale circolazione stradale, in beffa a quanti avevano necessità di raggiungere il centro per gli approvvigionamenti dell’imminente cenone di fine anno o, peggio ancora, per andare ad acquistare medicinali o effettuare visite mediche.

Insomma, una vera e propria apocalisse per tutti quegli automobilisti che stamane hanno avuto la sfortuna di ritrovarsi in giro per le vie di Acri, causata non tanto dalla caduta di pochi centimetri di neve quanto dalla ormai comprovata incapacità di questa amministrazione di fare fronte a quelle che sono le ordinarie vicissitudini invernali per un comune montano come il nostro ubicato a quasi ottocento metri dal livello del mare.

Non resta che sperare che almeno per questa notte si provveda a spargere del sale sulle arterie principali del centro e delle periferie onde evitare il protrarsi di ulteriori disagi anche nella giornata di domani …. in mancanza non rimane che appellarsi alla clemenza delle previsioni meteo !!        

Il coordinatore cittadino di Sinistra Italiana Acri

Angelo G. Cofone  

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