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I calabresi contagiati dal coronavirus sono fino a stamane sono 360 (+41 rispetto a martedì)

La situazione nei centri “blindati” dalla Regione

La “zona rossa”. Una definizione che evoca scenari di guerra mediorientali, capitali assediate, soldati schierati dietro sacchi di sabbia e reticolati di filo spinato. E in effetti quella scatenata in Calabria contro il Covid-19 è una guerra non convenzionale nella quale, tuttavia, compaiono le “zone rosse” sotto forma di paesi ridotti al totale isolamento per frenare l’avanzata del virus. In Calabria sono complessivamente sette di cui quattro posti nell’area settentrionale della regione.

Bocchigliero, aggrappato alle pendici della Sila Greca, è l’ultimo municipio “chiuso” con ordinanza dal presidente Jole Santelli. La ragione? Il focolaio da coronavirus sviluppatosi all’interno della casa di riposo per anziani “Santa Maria”. Nove i “positivi” al tampone test: cinque dipendenti della struttura privata e quattro pensionati, di cui uno ricoverato nel reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Cosenza.

Al numero di contagiati destinato a salire, si aggiungono due anziani deceduti all’interno del plesso sabato scorso e un altro pensionato ospite della struttura morto il lunedì successivo però in una clinica di Belvedere, a causa di problemi cardiaci. Tutti e tre i casi, secondo il titolare della casa di cura, il medico di Cosenza Giorgio Crispino, non sarebbero riconducibili al Covid -19. Non sono stati eseguiti tamponi post-mortem dunque è impossibile al momento dimostrare il contrario.

Tutti i rimanenti ospiti dellella “Santa Maria” e il personale sono stati sottoposti a test da Covid e oggi se ne conoscerà il risultato. Il sindaco della cittadina, Alfonso Benevento, ha chiesto l’aiuto della Regione per affrontare la situazione determinatatsi e sollecitata l’esecuzione di tamponi su tutta la cittadinanza. L’amministratore sollecita l’invio di reparti delle forze dell’ordine e dell’esercito per presidiare le vie d’accesso al paese.

Le altre cittadine “isolate”

Ma se Bocchigliero piange, Rogliano non ride. La cittadina più importante della Valle del Savuto, conta ad oggi 12 contagiati tra i suoi massimi rappresentanti istituzionali: dal sindaco Giovanni Altomare, al vice Fernando Sicilia, passando per gli assessori comunali, il comandante della polizia locale e il presidente di una casa di cura nella quale sabato sono morti, uno dietro l’altro, due anziani. Sulle salme dei pensionati è stato eseguito il tampone e pomeriggio se ne conoscerà l’esito. Altomare e Sicilia sono ricoverati in ospedale così come il responsabile della casa di cura. La decisione di dichiarare questo centro “zona rossa” s’è rivelato più che saggio.

Nella stessa zona si contano altri infettati: a Marzi, Mangone (si tratta di un carabiniere) e Belsito. Nessun contagiato, invece, a Grimaldi. A Parenti sono state poste in quarantena 14 persone ed a Bianchi 11, tutte provenienti da altre regioni.

Nessun nuovo caso, dopo i 5 iniziali, riscontrato invece a Santo Stefano, città isolata per ordine del presidente Santelli mentre nell’altro paese confinato in “zona rossa”, – San Lucido – il numero degli infettati è salito 16. Tre le persone residenti nella cittadina tirrenica che hanno perso la vita a causa del Covid.

Gli altri comuni

A Francavilla Marittima, i casi di contagio salgono da uno a due; stesso discorso a Taurianova. Stabile invece la situazione a Cittanova con un solo un infettato così come a Marzi, Mangone, Fuscaldo, Grisolia, Scala Coeli, Fuscaldo e Belsito; due i contagiati a Rosarno (per il momento), Terranova da Sibari, Roggiano Gravina; tre ad Altomonte ed Amantea. Nove nuovi casi sono stati segnalati ieri sera a Reggio Calabria dal Grande Ospedale Metropolitano mentre un ulteriore incremento di contagiatio è stato registrato a Crotone.
A Lamezia i contagiati salgono da sei a nove.

I medici

Sono tre i medici risultati positivi al coronavirus in Calabria. Si tratta di un gastroenterologo dell’ospedale di Cetraro, che ha contratto il virus probabilmente per via d’un esame compiuto su un paziente positivo; di un medico di base di Corigliano Rossano che s’è infettato forse nel corso di una visita a un soggetto già positivo; e di un medico di base di Rosarno con studi pure a Galatro, Laureana di Borrello e Dinami che ha scoperto di essere contagiato dopo essere tornato da una breve vacanza.

I casi per territorio

Territorialmente, i casi positivi sono così distribuiti: Catanzaro: 13 in reparto; 12 in rianimazione; 40 in isolamento domiciliare.

Cosenza: 39 in reparto; 3 in rianimazione; 50 in isolamento domiciliare; 5 deceduti.

Reggio Calabria: 22 in reparto; 5 in rianimazione; 66 in isolamento domiciliare; 7 guariti; 5 deceduti.

Vibo Valentia: 2 in reparto; 2 in rianimazione; 16 in isolamento domiciliare.

Crotone: 17 in reparto; 1 in rianimazione; 45 in isolamento domiciliare; 1 deceduto.

Cresce il numero delle quarantene

I soggetti in quarantena volontaria sono 7678, così distribuiti: Cosenza: 1766. Crotone: 832. Catanzaro: 794. Vibo Valentia: 642. Reggio Calabria: 3644. Le persone giunte in Calabria che si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 11.618.

Un pensiero felice a tutti. Coraggio.

Arcangelo Badolati

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