Aggiornamento Coronavirus: in Calabria 870 contagiati, 58 morti

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Covid-19 Aggiornamento giovedì 9

“Tentare di limitare l’azione di un giornalista non solo è inutile ma è pure sciocco!”

(Luigi Barzini)

I calabresi contagiati dal coronavirus sono fino a stamane 870. 58 morti

I nuovi tamponi

Oggi vi diamo tutte le notizie che ci è stato possibile raccogliere. La Regione non offre indicazioni sui paesi colpiti ma garantisce solo il numero generico dei positivi per ciascuna delle cinque province. Ma non ci arrendiamo. La verità prima di tutto…

Nel Cosentino i positivi – contrariamente a quanto si afferma nel bollettino ufficiale regionale – sono 275 con ben 57 pazienti ricoverati e 191 persone in isolamento domiciliare. I dati appaiono in crescita. Siamo riusciti a scoprire che a Marzi i contagiati sono complessivamente 12. A Carpanzano è stata ricoverata la madre del sindaco, Giuseppe Vigliaturo, dopo che, febbricitante, è risultata positiva al test. Madre e figlio, quest’ultimo in progressivo miglioramento, si trovano in degenza nella stessa stanza. Un caso positivo è spuntato anche a Parenti, centro finora indenne da contagi. Riguarda un quarantenne, residente nella contrada Cannavino. Nella frazione Piano Lago di Figline Vegliaturo, è stata riscontrata una seconda positività, dopo quella accertata una quindicina di giorni addietro, su una persona dello stesso nucleo familiare del primo paziente. A Belsito, un paziente in rianimazione e 3 in isolamento domiciliare. A Grimaldi: un contagio, 5 in isolamento per contatti con contagiati; 3 in quarantena volontaria. A Colosimi: un caso positivo, quello di un infermiere del 118, asintomatico, in isolamento obbligatorio. A Mangone: due casi positivi, in quarantena obbligatoria vigilata.

Nel Reggino abbiamo 37 pazienti in reparto, 4 in rianimazione, 181persone in isolamento domiciliare. Non risultano nuovi contagi a Rizziconi, Sinopoli, Gioia, Villa, Cittanova, Montebello, Bovalino e Taurianova.

Nel Catanzarese si registrano 56 pazienti in reparto e 79 persone in isolamento domiciliare. Sette i nuovi casi registrati ieri in provincia. Un nuovo contagiato a Lamezia: è una donna di 61 anni.

Nel Vibonese un solo nuovo caso registrato ieri. Complessivamente questo il quadro: 8 i pazienti in reparto, 48 in isolamento domiciliare. Massima emergenza a Fabrizia e Serra San Bruno comuni diventati “zona rossa”.

Nel Crotonese 19 i pazienti in reparto e 80 le persone in isolamento domiciliare, Cutro rimane l’epicentro dell’infezione.

Tre minorenni infettati

Il virus aggredisce e infetta altri tre minorenni nella zona della Valle del Savuto nella Calabria settentrionale.Tre ragazzi di Marzi, tutti sotto i sedici anni, sono risultati positivi al test coronavirus e sottoposti alla quarantena obbligatoria vigilata, insieme con il padre. L’origine del contagio sarebbe riconducibile ad altri due componenti della famiglia: la nonna e la madre, infettate dal Covid-19 e ricoverate dieci giorni fa nel reparto di Malattie infettive di Cosenza. Ci auguriamo che i tre adolescenti vengano seguiti con attenzione dalle strutture sanitarie provinciali. I dubbi, da qualche giorno, continuano ad assalirci…

Le ispezioni nelle Case di cura per anziani

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha disposto l’invio di ispettori nelle strutture pubbliche e soprattutto private che ospitano anziani. Una decisione attesa e condivisibile considerato quanto si è tragicamente verificato a Chiaravalle, Melito Porto Salvo e Bocchigliero. , ha detto il presidente Jole Santelli. <Ringrazio il vice ministro Sileri – prosegue Santelli – per aver voluto approfondire la situazione calabrese accogliendo una richiesta che avevo personalmente caldeggiato nel corso del nostro ultimo incontro». Bene, almeno sappiamo che la visita di Sileri è servita a qualcosa.

Gli strumenti di protezione inviati dai cinesi di Wuhan

Gli aiuti spediti dalla città della morte. Dal luogo più devastato dal virus. Un luogo reso spettrale dall’epidemia, ridotto alla fame dalla chiusura di ogni attività e costretto a piangere migliaia di vittime in pochi mesi.

«La solidarietà è un bene immenso che non ha colori, lingue, età, ceto, religione: ma è di tutti»: madre Teresa di Calcutta lo raccontò ad un gruppo di studenti americani che andarono a trovarla. Lei era tra i suoi poveri, dove sarebbe sempre rimasta fino all’ultimo giorno di vita.

I cinesi di Wuhan, che non sono cattolici, hanno dimostrato alla Calabria cosa sia la solidarietà e quanto generoso possa essere un popolo orientale. Loro, i primi e più colpiti dal Covid-19, sono intervenuti in soccorso della nostra più importante università. Come? Inviando migliaia di mascherine e centinaia di tute idonee a garantire la protezione individuale. L’ateneo della metropoli cinese collabora infatti da tempo con l’Unical nell’ambito di importanti progetti d’interscambio. Così, quando hanno saputo che la tragedia che ben conoscevano stava investendo anche i loro amici nell’altro emisfero, sono corsi in aiuto.

«La donazione testimonia l’amicizia che ci lega all’Università della Calabria – dice il professor Fuzhou Wang, vicepresidente dell’ateneo cinese, in un videomessaggio trasmesso al rettore Nicola Leone – . Speriamo che questo brutto momento passi presto per noi cinesi e per voi italiani. Forza Cina, Forza Italia, Forza Wuhan, Forza Unical».

Il gesto compiuto dai cinesi in Calabria fa il paio con la generosità mostrata verso il nostro Paese dai russi e dai cubani.

I sei guariti. O quasi…

Sei pazienti ricoverati nell’ospedale di Cetraro, dov’è stato attivato in tempi record il reparto di “Pneumologia Covid”, potrebbero essere dimessi a breve perchè risultati negativi al primo tampone. Se il nuovo test dovesse dare lo stesso risultato torneranno a casa. L’augurio, però, è che vengano poi realmente testati nelle successive due settimane. Il rischio che il Covid si ripresenti – come accaduto nell’ormai celebre “paziente 1” ­- è dietro l’angolo.

Puniti i trasgressori a…passeggio

Passeggiare fa male. Di questi tempi non è più salutare muoversi per i vali alberati o fare jogging nelle aree verdi. Sanzioni sono state infatti comminate in Calabria, nelle ultime due settimane, a 3.996 persone che non hanno rispettato le restrizioni previste dai decreti nazionali e regionali. Lo ha reso noto la Prefettura di Catanzaro, al termine di un vertice presieduto dal prefetto Francesca Ferrandino. Durante le operazioni delle forze dell’ordine sono state anche verificate le posizioni di 86.649 attività commerciali con la sanzione di 293 titolari di attività. La Prefettura ha anche reso noto che sono stati rafforzati i controlli in vista delle festività pasquali. Altro che Pasquetta fuori porta…

La mappa dei contagiati

Territorialmente i casi positivi sono così distribuiti:

Catanzaro 56 in reparto, 7 in rianimazione, 79 in isolamento domiciliare, 15 guariti, 23 deceduti;

Cosenza 50 in reparto, 4 in rianimazione, 182 in isolamento domiciliare, 10 guariti, 17 deceduti;

Reggio Calabria 37 in reparto, 4 in rianimazione, 181 in isolamento domiciliare, 15 guariti, 11 deceduti;

Vibo Valentia 8 in reparto, 48 in isolamento domiciliare, 1 guarito, 4 deceduti;

Crotone 19 in reparto, 80 in isolamento domiciliare, 3 guariti, 5 deceduti

L’isolamento volontario

Le persone in quarantena volontaria sono 8.249, così distribuiti: Cosenza 2.459;

Crotone 1.365;

Catanzaro 1.511;

Vibo Valentia 464;

Reggio Calabria 2.450.

Le persone giunte in Calabria che ad oggi si sono registrate al sito della Regione Calabria sono 13.843.

Un pensiero felice a tutti. Buona giornata. Coraggio.

Arcangelo Badolati

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