Fenimprese Cosenza: Covid, i Comuni aboliscano i tributi per le Pmi e le Partite Iva più colpite

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Stanchezza e paura sono due parole che possono racchiudere i sentimenti di tutti noi dopo un anno di pandemia. Dodici mesi di chiusure (più o meno condivisibili) con l’economia italiana che è ormai in ginocchio: molte imprese costrette a chiudere definitivamente o nella migliore delle ipotesi ridimensionare i propri obiettivi. Questa situazione, comune in ogni regione d’Italia, nella provincia di Cosenza si è abbattuta in modo devastante su un tessuto economico già debole anche prima dell’emergenza sanitaria. L’economia dei nostri territori è basata principalmente su attività di bar e ristorazione e su piccoli artigiani (parrucchieri, estetiste ecc), categorie ormai allo stremo e che nonostante qualche piccolo ristoro, che ha permesso loro un minimo di “sopravvivenza”, sono ormai, nella maggior parte dei casi, in una situazione critica che potrebbe provocare la chiusura definitiva di molte partite IVA. Un danno irreparabile per l’intera economia della provincia cosentina.

L’attività di bar e ristoranti è considerata a rischio medio-alto nel contesto di emergenza sanitaria, cosi come quella di parrucchieri e centri estetici, la loro ovvia propensione a creare aggregazione e incontro sociale ha costretto i titolari di queste attività a lavorare pochissimi giorni durante l’ultimo anno ed in alcuni casi (parrucchieri ed estetiste) ad abbassare le saracinesche. Dai loro appelli, gli aiuti ricevuti risultano inadeguati e limitati a sanare le spese vive che ogni attività ha quotidianamente, anche se chiusa. Per poter ritrovare il prima possibile la “normalità”, c’è assoluta necessità da parte delle istituzioni, di dare un concreto segnale di vicinanza e supporto, attraverso azioni mirate tese a garantire la ripresa vera, seppur con tutte le dovute precauzioni.

Pertanto, la proposta che FenImprese Cosenza, ricalca sostanzialmente quella fatta anche nello scorso mese di maggio ed accolta da molte Amministrazioni. Chiediamo alle istituzioni comunali della nostra provincia, di prevedere l’attribuzione del diritto di occupazione del suolo pubblico alle attività commerciali, nella più ampia accezione del termine (bar, ristoranti, pub, negozi), attraverso l’abolizione per tutto il 2021 della tassa comunale (TOSAP).

Inoltre chiediamo che venga predisposto l’annullamento o la rimodulazione della TARI e di altri tributi locali per l’intero 2021 a quelle attività che lavorando per pochi giorni durante gli ultimi dodici mesi, hanno subito perdite consistenti.

Tali misure dovrebbero essere adottate in particolar modo alle attività commerciali che si trovano in quei comuni che hanno anche subito misure restrittive maggiori rispetto ad altri territori. È notizia recente, infatti di 5 comuni della provincia di Cosenza che nelle ultime settimane sono costretti alla “zona rossa rafforzata” per contenere la diffusione del virus. Confidiamo, da parte delle istituzioni, in una valutazione favorevole delle nostre richieste che si fondano su valutazioni oggettive in relazione al drammatico e difficile momento che stiamo vivendo.

FenImprese Cosenza

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