La processionaria: un’altra piaga per l’intera Calabria

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La Sila meraviglia per il suo paesaggio dolce. Quello della Sila Greca, che diventa Sila Grande attraversando Cava di Melis e costeggiando il Lago Mucone/Lago Cecìta, incanta anche per i pascoli e, in questo periodo, per la preparazione dei terreni alle colture primaverili-estivi.
Le macchie dei pini, però, non sono più tanto frondose ed il loro verde non è più così intenso. I rami sono quasi secchi e presentano le macchie biancastre e pendule tipiche dei nidi della processionaria.
In questi giorni le larve dell’insetto stanno abbandonando i nidi alla ricerca dei luoghi ideali per interrarsi ed incrisalidarsi. Oggi, nei pressi della Colonia dei Monopoli dello Stato, diverse file sono state schiacciate dalle auto mentre attraversavano la strada SS 177 Silana di Rossano, ma moltissime altre saranno arrivate alle loro destinazioni.
L’insetto, purtroppo, fa gravi danni ai pini e deturpa l’intero paesaggio silano.
I Comuni, le Province o la Regione Calabria dovrebbero provvedere anche a salvaguardare l’Altopiano Silano, ma se non hanno i mezzi o la sensibilità abbiano l’onestà di rivolgersi agli Enti Statali!
Francesco Foggia

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