“Un albero per il futuro”, progetto di educazione ambientale

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Anche l’ITCGT – LICEO DELLE SCIENZE UMANE ha celebrato la giornata nazionale dell’albero, aderendo al progetto di educazione alla legalità ambientale “Un albero per il futuro”, promosso in collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica e i Carabinieri della Biodiversità. All’evento hanno preso parte l’assessore all’ambiente del comune di Acri, la dott.ssa Franca Sposato, e il Colonnello Gaetano Gorpia, Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Cosenza, che ha illustrato le finalità del progetto, di durata triennale, volto a creare “un bosco diffuso”, con la messa a dimora di piccoli alberi di specie autoctone che, curate dagli alunni, contribuiranno ad aumentare la qualità dell’ambiente, contrastando l’inquinamento atmosferico e che, attraverso un’apposita piattaforma web, saranno monitorate dai ricercatori dell’Università della Tuscia di Viterbo, nella crescita e nello stoccaggio di CO2. L’iniziativa, nata per accrescere la consapevolezza dell’importanza degli alberi per il contenimento dei cambiamenti climatici e la conservazione ambientale, è stata accolta con entusiasmo dagli alunni e dal dirigente scolastico, prof.ssa Anna Bruno, soprattutto perché lo spazio verde che circonda l’Istituto, durante la scorsa estate, ha subito grossi danni a causa di un incendio che ha devastato diversi ettari di bosco nel comune di Acri, deturpandone le bellezze paesaggistiche. Il momento che ha emozionato particolarmente gli studenti è stato quello della messa a dimora di 20 piante, con l’impegno di accudirle per garantirne, nel futuro, una crescita rigogliosa. Il Colonello Gaetano Gorpia ha inoltre accolto la richiesta del dirigente scolastico di aderire all’iniziativa l’“Albero di Falcone”, volta a formare il grande bosco diffuso della legalità, con la messa a dimora anche di una delle talee prelevate dal famoso “Ficus macrophilla columnaris magnoleides”, pianta storica, simbolo del riscatto civile contro le mafie della città di Palermo, posta all’ingresso di quella che fu l’abitazione del magistrato Giovanni Falcone e della moglie Francesca Morvillo, assassinati nel 1992 dalla mafia. L’evento, oltreché essere un momento importante nella storia ecologica del nostro pianeta, costituisce un invito, rivolto alle giovani donne e ai giovani uomini, esseri infinitamente piccoli di fronte alla Natura, a prendersi cura dell’ambiente che li circonda e della Terra che li ospita, con la promessa di farne parte in una dimensione “infinitamente grande”.

Prof.ssa Alessandra Tenuta

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