Un altro lembo di terra che respira
In occasione della Giornata della terra, sabato 26 aprile, ad Acri, si è svolta la giornata di pulizia ambientale organizzata da Plastic Free onlus. Oltre 200 appuntamenti tra il 26 e 27 aprile contemporaneamente in tutto il mondo con l’obiettivo di rimuovere 100.000 kg di rifiuti in un solo week end; Acri è uno dei 13 comuni calabresi che ha aderito all’iniziativa.
All’iniziativa di Acri hanno collaborato anche altre associazioni pulendo una piccola area destinata a diventare un’oasi verde con piante e fiori con l’auspicio che possa diventare un “balcone” tranquillo che si affaccia sulle bellissime foreste verdi confinanti.
Il 26 Aprile, alle ore 9:00, si sono dati appuntamento a Padia davanti la chiesa di San Nicola, una ventina di volontari muniti di guanti e di tanta volontà per ripulire la piccola area da rifiuti di vario genere.
La collaborazione di Plastic free con i volontari delle associazioni Croce Rossa Italiana comitato Acri, Comunità Don Milani, MSP Italia Calabria, comitato NAPA di Popolo Unito aps e soprattutto con la collaborazione dei residenti limitrofi all’area interessata che si sono prestati a fornire falce e zappa per recuperare i rifiuti nascosti dall’erba, ha permesso che l’area tornasse a respirare.
La manifestazione organizzata dalla referente locale Plastic Free Onlus, ispirata anche dalla Lettera enciclica Laudato sì del Santo Padre Francesco sulla cura della casa comune: “la terra, nostra casa, sembra trasformarsi sempre più in un immenso deposito di immondizia“, con lo scopo di sensibilizzare i cittadini sull’inquinamento da plastica e prendere consapevolezza sulla tutela dell’ambientale e della salute dei cittadini e degli animali, è iniziata dopo le presentazioni e dopo un minuto di silenzio dedicato in memoria al Santo Padre.
Sono stati raccolti tanti rifiuti abbandonati: bottiglie di plastica, televisori e radio, divano in pelle quasi nuovo, una stufa, lampadine, strumento musicale elettronico, bici, indumenti, accessori cucina, cialde caffè,…
E’ stata poi tagliata l’erba per poi bonificare il terreno e dare la possibilità di mettere piantare alberi e fiori.
Inspiegabili sono i gesti compiuti da alcuni cittadini che per disfarsi velocemente dei propri rifiuti sporcano l’ambiente, un bene comune. Nella stessa enciclica si parla di usa e getta pratica comune che ha il solo fine di aumentare il consumo più di quello di cui si ha bisogno realmente. Continuando a leggere nell’enciclica di Francesco, ci suggerisce: “riutilizzare qualcosa invece di disfarsene rapidamente, partendo da motivazioni profonde, può essere un atto di amore che esprime la nostra dignità“.
Il prossimo passo sarà quello da parte del comitato NAPA di mettere a dimora un albero che possa contribuire ad arricchire il ciclo di vita della biodiversità.
Si ringraziano tutti i volontari che hanno partecipato, la disponibilità della parrocchia e l’assessorato all’ambiente del comune di ACRI.
Popolo Unito aps – Comitato territoriale NAPA