Habemus papam
Il 267° Successore di Pietro ha affermato: «Gesù è il Cristo, il Figlio del Dio vivente, cioè l’unico Salvatore e il rivelatore del volto del Padre».
Queste possono essere le parole che sintetizzano l’omelia di Sua Santità Papa Leone XIV durante la Solenne Celebrazione Eucaristica (pro Ecclesia) nella Cappella Sistina questa mattina, alla presenza del Collegio Cardinalizio. Il Papa ha confessato la sua fede in Gesù che è il Cristo confermando i suoi fratelli.
Alla luce della pericope evangelica, il nuovo successore di San Pietro ha centrato l’obbiettivo del ministero petrino, quello di «sparire perché rimanga Cristo, farsi piccolo perché Lui sia conosciuto e glorificato (cfr Gv 3,30), spendersi fino in fondo perché a nessuno manchi l’opportunità di conoscerlo e amarlo». Questa sì è la missione di Pietro, ma è anche la missione di ogni Battezzato e di tutti coloro che desiderano il Bene, la Chiesa e il Vangelo.
Il desiderio di Dio che il suo volto intriso di emozione e di lacrime, una volta uscito dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro, sia il desiderio di tutti, sicuri che il Signore cammina con noi e ci stringe la mano.
Con lui ci affidiamo alla Vergine Maria del Rosario di Pompei, invocata dal Santo Padre stesso nel saluto iniziale affinché il Signore gli dia la grazia di perseverare nell’annuncio del Cristo Risorto il quale dice a tutti «Pace a voi».
Auguri vivissimi di buon cammino, Santità!
Angelo Girardi
