Inquietudini ed emozioni nelle poesie di Velia Aiello

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“Nel cuore dell’esistenza” è il titolo della silloge poetica della prof.ssa Velia Aiello, Edizioni Etabeta. 

Si tratta di un dialogo silenzioso con la propria interiorità. Un insieme di inquietudini ed emozioni che si riversano nella poesia in straordinari e invisibili segreti. 

“I componimenti nascono da lunghi soliloqui, scrive l’autrice, dando voce a quanto riemerge dagli abissi dell’anima, voci ora liete e ora tristi che narrano e s’interrogano”. Sentimenti personali, ma anche versi ispirati da ideali di liberà, valori di pace e bellezza che si aprono al mondo, raggiungendo una dimensione universale.

La poetica di un animo insofferente, afferma Michele Petullà in postfazione – che rivela le sue inquietudini di fronte al mondo e alle sue tante ombre e va alla ricerca di valori puri ed assoluti per ristabilire un equilibrio con l’esistenza. Un interscambio di emozioni, di stati d’animo, di storie, di memorie e soprattutto di sentimenti, che l’autrice scandaglia al femminile, come donna, come madre, come figlia, con tutta la sensibilità e l’umanità che la contraddistingue”.

Nel contributo letterario di Vincenzo Napolillo si legge che “la sua poesia intreccia storie di vita, conduce lo sguardo su naufragi di speranza, su insidie fratricide, su squarci di cielo sull’azzurrità del mare, che con la sua spumeggiante onda cancella orme di tristezza”. 

La silloge si compone di sei sezioni, una sorta di viaggio poetico i cui titoli sono molto evocativi, indicativi di ciò che trattano. 

I versi limpidi e piacevoli diventano strofe di luce, parole inserite nel mondo, predisposte a trasformarsi in linguaggio suggestivo e narrazione esistenziale. 

Nella prima sessione (I sussurri di bellezza) i primi versi traspaiono in una conchiglia occultata sulle rive d’un mare inesplorato che stupisce e riporta una dolce primavera nel cuore; una luce divina che inonda un crescendo splendore in uno scenario che sovviene l’eternità; un nuovo sole di rinascita, su una strada illuminata dalla speranza di una meta promessa per ritrovarsi fra stelle libere e leggere; un sospirato e nostalgico ritorno verso il misterioso e speranzoso orizzonte. 

Nel secondo pensiero poetico con “La voce dell’amore”, leggendo in fondo agli occhi si possano condividere i silenzi, le ansie, le paure, le angosce … Un passo vincente apre l’orizzonte e si avvera il trepidante ritorno. Pur avvezza alla solitudine e al pianto, gli occhi smarriti attenderanno il magico istante. Nessuna attesa sarà così eccitante, il ritorno è sempre una vittoria, in un abbraccio si dirà tutto, nell’attesa di sogni e di tempo da vivere, raccogliendo i fiori seminati – linfa del cuore – nel giardino dell’amore. 

Il successivo pensiero poetico è “Dedicato a chi” ha sempre amato i colori indelebili dipinti nel cuore e le pupille dell’animo che irradiano l’affetto di sempre; luce sfavillante per inoltrarsi negli angoli remoti dell’ animo per rivivere tutti i momenti della vita, irradiando carità e amore, nuovi germogli per sciogliere cuori di pietra e menti gelide. Queste verità, giorno dopo giorno, alimentano e proteggono questo dono, perché l’amore che compie miracoli, può dissetare una terra sterile. 

Nella quarta sessione storie di vita si riaccendono ed increspano le superficie dell’anima, in attesa che un alito di vita sopravviva ed insegua una scia per approdare all’enigma del presente. E così nel vento della memoria si ricompone il puzzle del vissuto e si vive nel cuore una strada di perenne bellezza, come se da uno scrigno affiorassero cronologie d’immagini con il calore delle parole antiche, che diventano “Emozioni e sentimenti”. 

Nella quinta sessione, invece, le stelle riveleranno solo miserie e nessuna luce allieterà gli animi divorati da insano egoismo, finché il mondo ignorerà che un cuore batte e se qualcuno arriverà a tendere una mano salvifica, forse allora ci si alzerà, fieri dell’approdo. “Nel cuore della società” si uniranno le lotte e la tempesta non devasterà, se si aspetterà l’arcobaleno e con coraggio si andrà lontano, nell’attesa di abbandonare il passato, inseguendo la rotta della libertà e il risveglio del cuore umano. 

Sesta e ultima sessione: strade coperte di silenzio e di assordanti echi di sirene che tempestano il cuore nella sera, in cui la vita ha una fatale sconfitta che riflette la “Pandemia”.

Fortunatamente, si prega per una nuova vita in un mondo dove nulla è come prima, dove l’ unico bene è star soli. Se un giorno questo dolore dovesse finire, si correrà per cercare il calore che ha infuso speranza ed ha colmato la solitudine.

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Velia Aiello, residente a Rogliano, cittadina della Valle del Savuto a sud di Cosenza. Ha insegnato lettere per oltre un quarantennio, coltivando sin da giovanissima l’amore per la poesia. 

E’ presidente dell’Associazione culturale RinnovaMenti, con sede a Rogliano, in seno alla quale conduce concorsi letterari nazionali ed internazionali. È presidente dei concorsi “Poesia segreto dell’anima” e “Le parole arrivano a noi dal passato”.

Gennaro De Cicco

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