Da Feraudo rancore e falsità
Abbiamo letto, non con sorpresa, ma con ilarità, conoscendo l’autore, le sue affermazioni sull’esito elettorale del Sindaco alle consultazioni Regionali. Sebbene sia legittimo avere opinioni diverse criticando le scelte politiche, il tono ed il linguaggio utilizzati sono stati poco appropriati, e non in linea con il decoro che dovrebbe caratterizzare il dibattito pubblico.
In particolare si nota che le espressioni utilizzate risultano volgari nella forma e nel contenuto e, certamente, non contribuiscono a costruire un clima di confronto costruttivo. Come rappresentante della comunità sarebbe auspicabile che Feraudo utilizzasse un linguaggio più rispettoso, anche quando non condivide le scelte o i risultati degli altri.
Vorremmo, inoltre, ricordare che il Sindaco è stato eletto con un’ampia maggioranza dalla nostra comunità in occasione delle elezioni amministrative per due legislature (ad oggi il primo e l’unico), dimostrando di avere la fiducia e la stima dei cittadini.
Il risultato ottenuto alle regionali non sminuisce il valore e la legittimità del suo mandato come primo cittadino. Il nostro Sindaco ha lavorato e lavora duramente per costruire un futuro migliore per la nostra città, e il risultato ottenuto è un riconoscimento importante del suo impegno.
Continueremo a lavorare con lui per affrontare le sfide che ci attendono per costruire un futuro ancora più luminoso per la nostra comunità. Il risultato elettorale che il Sindaco Capalbo ha ottenuto ad Acri è il più alto rispetto a qualsiasi politico candidato ad altre consultazioni non comunali, così come il risultato complessivo che è frutto dei suoi rapporti personali senza apparati, di qualsiasi genere.
Noi rispettiamo la volontà degli acresi, ma siamo consapevoli che si è persa un’altra occasione per poterci difendere da chi ci considera terra di conquista (col supporto di qualche politico locale) e senza mai preoccuparsi dei nostri bisogni. Il Consigliere comunale Feraudo che continua ad assolvere al suo ruolo basandolo sul rancore e sulla falsità, farebbe bene a documentarsi e, pur sapendo che per lui è cosa difficile, pensare ad occuparsi dei cittadini e di non continuare a cercare di pescare nel torbido. Con la speranza che possa un giorno uscire dal torpore politico in cui vive. Comprendiamo che alcuni personaggi, alla continua ricerca dell’autore di turno, non scriveranno mai pagine di buona amministrazione, perché mai avranno questa possibilità poiché gli acresi sanno e sapranno distinguere chi sono e cosa rappresentano le persone adatte per amministrare il bene Comune. Piuttosto sarebbe cosa buona per loro qualche lezione di coerenza, oltre che tentare di approcciarsi con una onesta e giusta visione per valutare i fatti.
Giunta e consiglieri di maggioranza
