Rocco operato a un piede. Le sue condizioni rimangono stabili
Sebbene in coma farmacologico indotto, il piccolo Rocco, undicenne vittima di un incidente lo scorso martedì a Roma, sta rispondendo bene alle cure. Le sue condizioni restano gravi, ma stabili. E’ ricoverato presso il reparto di terapia intensiva pediatrica al Bambin Gesù.
Stamattina è stato sottoposto a un intervento chirurgico a un piede per stabilizzare la frattura che si era procurato nella caduta. L’intervento, durato circa un’ora, è perfettamente riuscito.
Il giovane è caduto dal terzo piano di un Bed and Breakfast a Roma, da una altezza di circa dodici metri. Si era sporto dal balcone nel tentativo di salutare la sorellina che in quel momento stava uscendo dal portone dell’edificio.
La famiglia vive a San Giacomo, una popolosa frazione di Acri, e aveva raggiunto la Capitale per prendere parte ai festeggiamenti per la laurea di un congiunto.
La notizia dell’incidente è giunta fin da subito nella città presilana, destando viva apprensione per le sorti del ragazzo con la passione per il calcio e una vita intera davanti.
Papà Enrico, mamma Santina, che ha origini cirotane, il fratello e la sorella di Rocco in questi giorni sono stati travolti da un’ondata di affetto, di sostegno e di vicinanza che da Acri e Cirò Marina ha raggiunto Roma con tutta la sua forza.
“Rocco non mollare” è lo slogan scritto e ripetuto un po’ ovunque, dalle scuole alla squadra di calcio in cui Rocco gioca da portiere nella categoria esordienti, l’Academy Acri, mentre incontri e veglie di preghiera si tengono quasi con un moto spontaneo.
La comunità vive in uno stato di sospensione, incapace perfino di elaborare razionalmente l’accaduto, con il trasporto emotivo di chi vorrebbe fare di più, ma consapevole che oltre alle preghiere occorre solo affidarsi ai sanitari che hanno in cura il ragazzo.


















