L’infermiera che per prima ha soccorso Rocco racconta “i dieci minuti più lunghi e strazianti della mia vita”
La comunità acrese continua a seguire l’evolversi delle condizioni del piccolo Rocco, vittima di un incidente a Roma nelle scorse settimane. E’ ricoverato al Bambin Gesù, nella Capitale. Nei giorni scorsi è stato sottoposto a un intervento per asportare l’ematoma nel cranio, conseguenza della caduta da un’altezza di circa dodici metri.
Ieri, intanto, in un lungo post sul suo profilo Facebook, Laura Biondino, l’infermiera che per prima ha soccorso Rocco, ha ripercorso quei terribili momenti, che “non dimenticherò mai”.
“Ancor prima di uscire dalla medicheria – racconta Laura Biondino -, ho cominciato a tremare, per un millesimo di secondo mi è preso il panico, ma non avevo tempo da perdere; ho afferrato la cassetta del pronto soccorso e mi sono messa in tasca tutti i guanti che entravano. Ho corso per 50/60 metri: mentre mi avvicinavo ho cominciato a vedere il corpicino di un bambino a terra che era in mezzo alla strada. È stato uno dei momenti più terrificanti della mia vita”.
Ancora, “accanto a quel corpicino indifeso c’era la mamma. Le sue grida non le dimenticherò mai, è una cosa che ancora oggi mi turba. ‘Salvate mio figlio, non lo fate morire, vi prego’, continuava a ripetere ininterrottamente, senza sosta, a squarciagola. Nessuna madre merita di vedere una scena del genere. Appena sono arrivata davanti a quel corpicino, tremavo, per un attimo ho pensato: “e adesso cosa faccio?”, ma poi ho capito che non era quello il momento della disperazione, ma il momento della speranza, il momento in cui potevo e dovevo fare qualcosa!”.
Quelli successivi li definisce “i dieci minuti più lunghi e strazianti della mia vita”. “Sono stata definita un’eroina, ma non lo sono assolutamente, perché io ho avuto paura! Paura di crollare, paura di non farcela, paura di non fare tutto quello che avrei dovuto e potuto! E ce l’ho ancora adesso…, in ogni istante vedo davanti a me quel visetto insanguinato e sento le urla agghiaccianti di quella povera disperata mamma”.
Infine, “Rocco è vivo, sta lottando ancora per la sua vita, ma è vivo, e questo è un miracolo!”.
Intanto, per iniziativa del consigliere comunale di Roma, Fabrizio Montanini, che ha seguito fin da subito con grande attenzione la vicenda, l’ex portiere della Juventus, Mattia Perin, di cui Rocco è un gran tifoso, ha pubblicato un video di incoraggiamento per il piccolo che vuole emulare le sue gesta sportive.


















