Parco eolico, alcune considerazioni
Altra Riflessione sulla installazione sul territorio di Acri di numerosi pali eolici (circa ventitre).
Devo fare una doverosa premessa che non sono contrario, in linea di principio, alle fonti rinnovabili, ma da quanto è dato sapere, allo stato dei fatti, il nostro territorio sarebbe oggetto di un piano energetico che vede il posizionamento di ventitré pali eolici sulla silagreca, oltrechè in località Montagnola, Pertina, Serralonga e Sorbo, tutte località facenti parte del Comune di Acri.
Fatta la doverosa premessa per sgombrare ogni possibile polemica, osservo che il progetto presentato da una società satellite di ENI Plenitude pare non sia stato portato a conoscenza né discusso ed eventualmente concordato con l’Amministrazione Comunale sulla opportunità di realizzazione, del posizionamento più consono e meno impattante sull’ambiente, sul patrimonio paesaggistico e sull’agricoltura.
Ciò detto, è opportuno farsi qualche domanda circa l’utilità per la nostra comunità del realizzando parco eolico anche perché, qualora venisse realizzato, porterebbe beneficio solo alla società che lo realizza e non ai cittadini Acresi che non riceverebbero alcunché in termini di benefici quali, ad esempio, una riduzione delle tariffe relative all’energia elettrica e uno sgravio per l’Ente Comune degli oneri relativi alla illuminazione pubblica che farebbe risparmiare diverse centinaia di migliaia di euro che potrebbero invece essere investiti in servizi per la città.
E qui che entra in gioco la volontà e la capacità della classe politica, sia di maggioranza che di opposizione, di lavorare all’unisono con lungimiranza per il bene di tutta la città di Acri e delle sue numerose periferie.
Italo Mangano