Stefano Blandaleone, l’alta moda sposa Made in Italy
Qualche tempo fa abbiamo avuto il piacere di incontrare lo stilista di alta moda sposa Stefano Blandaleone.
Si tratta di un artista dei tessuti, capace di ottenere un effetto scultura nei suoi vestiti tramite delle tecniche di alta sartoria italiana.
I suoi abiti sono delle vere e proprie opere su stoffe pregiate come la seta pura e pizzi originali francesi Leavers.
Il modista è impegnato in prima persona durante tutto il processo di lavorazione, a partire dalla scelta delle stoffe e dello schizzo del modello, per passare successivamente alla realizzazione su carta-modello e alla distribuzione finale in Atelier.
Infatti, Stefano è uno dei pochi ad incontrare esclusivamente nelle migliori Boutique d’Italia, le future spose che vorrebbero indossare un pezzo della sua collezione, guidandole sulla scelta dell’abito più idoneo alla loro fisicità e al tema del matrimonio.
A tal proposito esiste il progetto che prende il nome di “Stefano Blandaleone Tour” dove, non solo sarà possibile incontrare lo stilista ma, le sposine potranno visionare e provare gli abiti delle nuove collezioni che vedono protagonista un tripudio di fiori e di code scultura.
Ecco alcune domande rivolte allo stilista:
Come nasce la tua passione per la moda?
“Sin da bambino sognavo due cose – dice lo stilista – fare impresa e lavorare nel mondo della moda. Mi piaceva vestirmi con stile e il sabato, appena possibile, mi recavo a Milano per entrare nei negozi dei grandi brand su via Montenapoleone, della Spiga e corso Manzoni, nel cuore delle strade dello shopping, respirandone l’aria fashion.”
La tua famiglia ha sostenuto la tua scelta di vita?
La mia famiglia è composta da magistrati e alti funzionari dello Stato (tra cui Attilio Blandaleone l’ex Procuratore generale della Calabria) e non conosceva questo mondo ragion per cui, suo malgrado, mi ha ostacolato.
Sono stato spinto a intraprendere gli studi giuridici e subito dopo, ho vinto il concorso per ispettore di polizia diventando il più giovane comandante del compartimento di polizia di Torino.
Tuttavia, non ero felice e andando contro le aspettative di tutti i miei parenti ,ho abbandonato la strada intrapresa per aprire un Atelier ad Alessandria mentre a Casale Monferrato, la mia città di nascita, avevo iniziato i lavori per costruire una struttura che contenesse direzione, sartoria e magazzino.
Dopo qualche anno ho aperto nuovi Atelier a Vigevano e Asti. Acquistavo gli abiti da altre aziende e consigliavo personalmente le spose durante la loro scelta, già quando mi recavo nei luoghi dove mi servivo, non ero contento di quegli abiti quasi tutti simili tra loro.”
Quando hai creato la tua prima collezione? Come si chiamava?
“Dopo aver aperto la mia attività non ero soddisfatto degli abiti poiché sentivo che non mi rappresentavano, cosi mi misi in testa di crearli io nella mia azienda.
Era il 2005 quando, dopo un percorso non facile, nasceva la mia prima collezione “Le Spose”, subito ebbi un grande successo e molti Atelier d’Italia divennero miei clienti.
La regola essenziale che sempre ha caratterizzato il mio lavoro è quella di seguire un ciclo completamente Made in Italy mentre, già a partire dal 2011, tutti i miei concorrenti chiusero le loro produzioni italiane per diventare importatori (soprattutto dalla Cina che è il primo produttore mondiale di abiti da sposa).
Con l’avvento dei social ho cominciato anche a divenire un personaggio pubblico e diedi sia all’azienda che alla collezione il mio nome “Stefano Blandaleone” per avere maggiore identità di brand.
Tutte queste scelte mi hanno portato ad essere un punto di riferimento del Wedding e i miei abiti, sono stati tra i Red carpet più prestigiosi: Festa del Cinema di Cannes, Mostra del Cinema di Venezia e Roma, contemporaneamente hanno sfilato anche nelle trasmissioni televisive quali: Uno Mattina,La vita in diretta e nella serie di Don Matteo.
Alcuni speciali sono andati in onda su Telenorba e La Sposa Tv. Per quanto riguarda il cartaceo, mi hanno dedicato articoli su novella 2000 e Visto (di cui proprio in questi giorni occupo la prima pagina), White Sposa e White Sposa Russia.
Ho curato anche costumi teatrali vestendo Violante Placido e altre attrici nella loro rappresentazione Shakespeariana di “ Sogno di una notte di mezza estate” sui palchi dell’ Eliseoa Roma e del Manzoni a Milano.
Ogni tanto ripenso a quel ragazzo che passeggiava di sabato tra le vetrine dei negozi e devo dire che ne ho percorsa di strada, per questo motivo sono veramente felice e soddisfatto. Un grazie va anche alle mie spose che considero parte del mio sogno.”
Oltre ai suoi capolavori, ciò che colpisce di Stefano è l’umanità. Una persona di certo importante ma umile, parlare con lui è come chiacchierare con un amico di vecchia data e questo chi ha avuto la fortuna di incontrarlo lo sa.
Proprio a tal proposito, l’artista ha deciso di restare accanto alle future spose e a tutti coloro che si occupano di Wedding anche negli anni del COVID-19, diffondendo messaggi positivi e di speranza tramite delle dirette sul suo profilo Instagram.
Si trattava di un vero e proprio talk show con tanto di ospiti esperti del settore o semplicemente testimonianze di spose passate, presenti e future.
L’emergenza sanitaria dunque, non arrestò l’entusiasmo di Stefano e di tutta la sua equipe. In quel triste momento che riguardò tutto il mondo, lo Stato Italiano non fornì dei veri e propri consigli su come il settore del Wedding dovesse comportarsi, i matrimoni, a parte qualcuno magari intimo e con poche persone, vennero per lo più rimandati di almeno un anno o due determinando un tracollo del settore che stimò una diminuzione degli affari di 26 miliardi di euro circa tra atelier, ristoranti, bomboniere e fiorai.
Tuttavia, tornando ad oggi, Stefano Blandaleone è caratterizzato da un forte ottimismo e il suo segno distintivo e portafortuna è visibile in ogni sua foto sui social: le mani che indicano “V” di vittoria.
Come un mago del settore tessile lavora di fantasia per continuare a far sognare ad occhi aperti le future spose, pronto a realizzare i desideri di tutte le donne sia che queste vogliano, nel loro giorno più importante, essere sinuose sirene, incantevoli fate o maestose principesse.
Gaia Bafaro


















