Virus

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Da quasi un mese a questa parte sono chiusa in casa con il Covid-19.

All’inizio non è stato facile accettare di essere infetta e di poter infettare altre persone, non so perché ma non ci credevo, anzi non “realizzavo”. L’ho sempre visto una cosa lontana, non mi apparteneva.

È successo tutto così d’improvviso, in un giorno qualunque mentre facevo lezione online e, tutto ad un tratto, arriva mia sorella dal lavoro spaventata, e mi dice:”Mari’ portami i vestiti sotto e metti la mascherina perché potrei essere positiva”.

Sono scoppiata a piangere perché non me lo sarei mai aspettato così, dal nulla. Essendo tanto scrupolosi, fino alla paranoia, eravamo stati sempre tanto attenti.

Da quel momento la mia vita cambia, se prima vivevo in un ambiente sereno ora non lo era più.

Iniziò il panico, disinfettare tutto, non toccare niente, aver paura di prendere il virus, provare tantissima ansia.

I miei genitori non erano più tranquilli e non riuscivo ad esserlo nemmeno io. Visto che sono sempre stati loro a trasmettermi tranquillità, in quel momento mi sono dovuta tranquillizzare da sola.

Trascorsero tre giorni bruttissimi, piangevo notte e giorno, però non mi facevo vedere dai miei genitori distrutta, cercavo sempre di nasconderlo e di dare forza a loro che ne avevano più bisogno di me.

In quei tre giorni ho avuto persone bellissime accanto, mi hanno tutti aiutato e dato tanta forza.

Andiamo a fare il tampone e risulto anch’io positiva insieme alla mia mamma, e dopo un po’ di giorni anche mio padre. 

Sembra strano però, anche se sono stata tanto ma tanto male, da quel giorno mi sono tranquillizzata. Finalmente potevo stare con tutta la mia famiglia senza paura e non avevo più ansia di prendere il virus perché ormai era dentro di me. 

In questo periodo abbiamo trascorso anche la Pasqua chiusi dentro casa, senza poter andare neanche a Messa o poter regalare l’uovo di cioccolato alle mie amiche però,per fortuna, l’hanno regalato loro a me e mi hanno tenuto compagnia tutto il giorno, e anche il giorno dopo, e quelli seguenti con videochiamate e telefonate. 

Questo periodo, oltre ad avermi distrutta, mi ha anche fatto crescere e capire chi veramente tiene a me. Ho avuto tanto di quell’affetto da persone che non mi sarei mai aspettata. Ho finalmente capito che sono importante per qualcuno, perché ho sempre pensato di non valere per nessuno.

Non nego che sono rimasta anche delusa da alcune persone che non mi hanno chiesto neanche come stavo.

Ora ne voglio uscire al più presto anche se per ora non vedo ancora più la luce in fondo al tunnel e non riesco più ad immaginare una vita fuori casa. 

Nella sfortuna però mi reputo un po’ fortunata perché, essendo stati tutto il mese in zona rossa, io non sarei neanche uscita quindi fin ad ora non mi è pesato così tanto.

Anch’io voglio uscire con le belle giornate, trascorrere un po’ di tempo con persone “reali” e non dietro uno schermo! 

Ho anche approfittato del periodo per curarmi un po’ di più perché non avendo altro da fare ho iniziato a fare quasi tutti i giorni maschere per i capelli, ad allenarmi costantemente e, cosa insolita per me, ho iniziato a leggere un libro. 

Anche se faccio di tutto per tenermi impegnata e per tenere impegnata la mia mente così da non pensare, mi manca ugualmente tutto, mi mancano le “cavolate” che facevamo a scuola e in giro, mi mancano i miei amici.

Mi manca la mia “quasi normalità”!

Acri, 23 aprile 2021

N.B. Dal 25 aprile tutta la famiglia è ormai fuori dal tunnel!

                                                                                                                                 Maria Luisa Abbruzzese

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