Mercoledì al Rendano Premio Cultura d’Impresa dell’Unsic. Ecco i nomi dei premiati

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E’ in programma per mercoledì sera, alle ore 19:00, nel teatro Alfonso Rendano, a Cosenza, la XIV edizione del Premio Cultura d’impresa, promossa dall’Unsic (Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori) provinciale.

Ecco i nomi dei premiati di questa edizione: Gerardo Sacco (Premio Cultura d’Impresa per l’Arte), Marisa Manzini (Premio Cultura d’Impresa per la legalità), Marco Falivelli (Premio Cultura d’Impresa per la Comunicazione), Valentina Sarlo (Premio Cultura d’Impresa per il Sociale), Silvio Vigliaturo (Premio Cultura d’Impresa per l’Arte), Angelo Canino (Premio Cultura d’Impresa sezione “Aurora Luzzi”) e Tina Ginese (Premio Cultura d’Impresa alla Carriera).

Nel corso della serata sono inoltre in programma monologhi dell’attrice Annalisa Insardà, una sfilata con i gioielli di Gerardo Sacco, una sfilata di moda dell’Accademia Adm e l’esibizione dei maestri Stefano Tanzillo e Andrea Bauleo. Presenta la sfilata Piero Cirino, direttore responsabile di Acrinews.it.

Il premio che verrà consegnato ai vincitori è stato realizzato dal giovane orafo Domenico Tordo, di Crosia.

L’idea di fondo del Premio è quella di far sì che vengano individuati personaggi che nei diversi settori, dall’impresa, allo spettacolo, alla comunicazione, al sociale rappresentino altrettanti esempi da additare soprattutto alle giovani generazioni. Sono modelli cui ispirarsi, la cui azione sia mossa da valori che incarnano da sempre i principi ispiratori dell’Unsic.

Nel corso degli anni e delle edizioni, la prospettiva e il territorio di riferimento si sono inevitabilmente allargati, acquisendo un respiro ormai nazionale. A ricevere il riconoscimento sono state non soltanto personalità che dalla Calabria hanno proiettato il loro successo oltre i confini regionali, ma anche coloro che magari ad altre latitudini si sono imposti e la cui eco è giunta fino a noi.

“Il premio – spiega l’Unsic di Cosenza – non è solo la cerimonia di consegna, è anche un momento di riflessione a più voci sui temi che caratterizzano il nostro tempo con testimonianze di grande autorevolezza. E’ il tentativo di dare un contributo tangibile che ha l’obiettivo di andare oltre l’autoreferenzialità dalla quale il Premio ha sempre cercato di rifuggire.

Siamo assolutamente certi che anche questa quattordicesima edizione si possa collocare in piena sintonia con quello che è stato il percorso finora fatto”.

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