Intuito femminile: la voce dentro di noi

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Capita di incontrare uno sconosciuto e pensare: “Questa persona merita la mia fiducia”. Oppure: “Attenzione, c’è poco da fidarsi”.

Un altro caso: si arriva in un luogo mai frequentato e lo si sente stranamente familiare. A volte pensiamo a qualcuno, squilla il telefono ed è proprio chi si stava immaginando.

Perché succedono questi eventi quotidianamente? Colpa dell’intuito, una vocina dentro ognuna di noi.

Tre università, quella di Granada, Londra e Barcellona hanno condotto studi interessanti. Il risultato sottolineava come l’intuito si sviluppasse prima nelle donne.

Il motivo è la scarsità di testosterone nel nostro corpo, che sarebbe responsabile del pensiero riflessivo e razionale.

L’intuito, sia maschile che femminile, interviene anche quando ci propongono un affare in apparenza molto conveniente, ma la persona con cui dovremmo stipulare l’accordo d’istinto non ci piace.

Hai presente la sensazione? C’è una voce interiore che suggerisce di lasciar perdere. E dopo qualche giorno, veniamo a sapere che quell’individuo è un truffatore. Oppure ci capita di trovare all’improvviso una risposta ai problemi lasciati in sospeso per la mancanza di una soluzione razionale.

Sembra che in noi donne questa capacità sia più sviluppata e cominci a crescere ancora quando siamo nel pancione della mamma. Secondo alcuni studi il feto femminile riuscirebbe a captare molti più segnali di quello maschile.

Non si tratta di un discorso paranormale, né sessista. Nessuno sta dicendo che noi donne siamo più intelligenti degli uomini o che abbiamo poteri magici. La scienza conferma solo che tendiamo a essere più impulsive, a fidarci più dell’intuito che del cervello.

Gli uomini analizzano le situazioni dettaglio per dettaglio. Noi siamo uragani che ribaltano ogni cosa e poi facciamo un passo indietro per valutare la visione d’insieme.

Ma che cos’è l’intuito? Si tratta di un’attività mentale che non procede in modo sequenziale come il normale pensiero. Arriva all’improvviso e ci dice cosa è meglio fare. È un radar che ci muove nella direzione giusta per compiere le scelte più idonee. Grazie a lui, capiamo quello che è meglio per noi. Il tutto senza che la ragione intervenga.

È una voce interiore che ci guida nelle scelte che, per quanto cerchiate di ignorarlo, non se ne va. Riappare sino a quando non siete disposti ad ascoltarlo e a seguirlo.

L’intuito appartiene agli uomini e alle donne, certo. Però è una facoltà più tipicamente femminile. Una donna, per esempio, riesce a percepire con maggiore sensibilità un’atmosfera ostile o favorevole. Fiuta situazioni ed emozioni che la possono aiutare oppure che la possono in qualche modo danneggiare.

Con l’intuito si può sentire se una persona è triste o insoddisfatta anche se vi dice che va tutto bene. O fiutare un pericolo da piccoli segnali ambientali captati e registrati intorno a sé.

Le donne indovinano meglio il non detto, tengono più conto del contesto e di tutte le fonti di informazioni periferiche. Prestiamo attenzione ai linguaggi non verbali.

Vi capita mai di sentire vostra madre mentre siete in un’altra città e lei intuisce il vostro malumore? Persino quando dite che va tutto bene. Ha la sfera di cristallo? No, è intuito. Le amiche del cuore a volte si chiamano al telefono nello stesso momento, come se capissero il bisogno dell’altra di sentirle. La commessa “avverte” il tipo di cliente che si troverà di fronte, non appena varca la soglia.

Quando insegnavo, il primo giorno di scuola, sorridevo ai miei nuovi alunni e sentivo già il tipo di classe che mi si prospettava. Lo sentivo e basta. Ma va da sé che alla base c’è una grande apertura verso il prossimo e una intensa capacità di entrare in sintonia con gli altri.

In altre parole, è necessario avere molta sensibilità, dote nella quale le donne eccellono. L’intuito si serve di messaggi particolari. Comunica attraverso impercettibili sensazioni, emozioni risvegliate, flash, immagini. Si manifesta particolarmente attraverso diverse sensazioni fisiche. Il cuore accelera i suoi battiti improvvisamente, si avverte una stretta allo stomaco, si impallidisce. Ci si sente accaldati, oppure le mani si raffreddano. O ancora: ci si sente meglio o a disagio. Oppure si avverte una sensazione, certe volte anche vaga, che però ci comunica qualcosa di importante.

Per esempio, quando si sta per compiere un passo falso, ecco un piccolo dolore o una sensazione di nausea. L’intuito è quindi una qualità che va sviluppata.

Le donne, ancora più degli uomini, dovrebbero farlo: perché fa parte di un loro modo di essere. Sarà allora che si esprimerà quella voce interiore che ci guida nelle scelte giuste.

Provate ad ingannare una donna e soprattutto provate a farlo con una donna che ha già sentito odore di bruciato. Non ci riuscirete mai!

L’intuito femminile è realmente un radar in grado di captare segnali che altri non percepiscono. Segnali anche poco chiari, di anticipare le intenzioni di qualcuno, di fiutare un pericolo.

Osservate una mamma con un bimbo piccolo in un ambiente nuovo. Non le sfugge nulla ed anzi ha la capacità di cogliere l’insieme delle cose in modo straordinario. Non è una prerogativa delle mamme. Noi donne siamo tutte creature straordinarie.

Elena Ricci

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