Amaro in bocca

Si è svolta oggi l’assemblea dei lavoratori della IAS Autolinee, durante la quale sono
stati affrontanti importanti tematiche del lavoro che hanno dato luogo ad un lungo
dibattito e ad un confronto che è risultato assai costruttivo.
Diversi i punti all’ordine del giorno, tra i quali il mancato rinnovo del contratto di
secondo livello che lascia con l’amaro in bocca tutti i lavoratori della Scura, costretti,
da oltre un decennio, a lavorare in assenza di uno strumento regolatore in linea con
le legittime aspettative di chi ogni giorno si spende per fare andare avanti l’Azienda.
“Amaro in bocca” che si avverte ancor di più sotto il profilo economico, tenuto conto
che il non aver aggiornamento la contrattazione aziendale porta con sé anche
disparità salariali tra i lavoratori e la mancata remunerazione di attività lavorative
che non sono affatto dovute all’Impresa.
La massiccia presenza all’assemblea dei lavoratori costituisce un segnale importante
che evidenzia l’innalzamento del grado di consapevolezza che nel tempo si è andato
consolidando sull’ingiustificata sordità datoriale rispetto alla dotazione contrattuale
che serve a normalizzare un contesto lavorativo fortemente oggi influenzato da
diffuso malcontento.
Da tempo, ci siamo sforzati di suggerire alla dirigenza della Scura di ascoltare i propri
dipendenti e di dimostrare, verso il lavoro da essi svolto, un apprezzamento che sia
anche di riconoscimento salariale adeguatamente rapportato alle prestazioni
lavorative complessivamente ricevute.
I nostri sforzi, tuttavia, sono stati vani, atteso che dalla Ias Autolinee non è mai
pervenuto alcuna prova concreta di voler addivenire alla nuova formulazione del
contratto aziendale, con il chiaro intento che il (proverbiale) cavallo campi
attendendo che l’erba cresca, ossia illudendo i lavoratori di essere disponibili a
trattare con il sindacato, senza che ciò sia affatto risultato vero.
Contestiamo con rinnovato vigore il comportamento datoriale di netta chiusura ad
un vero confronto, così come il continuo arrampicarsi sugli specchi nel tentativo di
ammantare di bontà e di giustezza una posizione aziendale che è invece
ingiustificabile anche sotto il profilo delle relazioni industriali.
Per tutto ciò, i lavoratori si asterranno dal lavoro il 18 settembre p. v., osservando
uno sciopero al quale invitiamo ad aderire tutti i dipendenti della Ias Autolinee per
difendere i propri diritti e la dignità del lavoro, alzando la testa con coraggio e
determinazione.

Filt Cgil e Faisa-Cisal

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