Trasparenza, meritocrazia e professionalità
La professionalità dei dipendenti del Comune di Acri è un tratto distintivo dell’agire amministrativo.
In questi anni abbiamo espletato procedure concorsuali premiando la meritocrazia e la competenza come evidentemente è giusto che sia. Non esistono pretoriani, ma dipendenti diligenti. Qualora l’amministrazione, cosa improbabile, nel 2027 non dovesse essere riconfermata con una nuova guida, i dipendenti saranno lì, parte integrante del Comune.
Quanto letto nei giorni scorsi non meriterebbe commenti, ma a volte non basta il silenzio per mettere in evidenza la concezione di alcuni su come si amministra. Con noi o contro di noi. Quali sarebbero le conseguenze? Semplicemente uno studio approfondito del diritto amministrativo, delle competenze degli amministratori e dei responsabili dei settori e dei dipendenti.
Buttare fango riflette l’immagine nera che alcuni vedono quando si riflettano allo specchio. Mettere in discussione la regolarità del concorso per assistenti sociali prima che venga espletato e prima che venga nominata la commissione porterà ad una sola conseguenza: decreto di citazione diretta a giudizio diffamazione aggravata, come è capitato ad una testata giornalistica che aveva messo in discussione la regolarità dei concorsi espletati in questi anni.
La differenza tra noi e loro è che noi abbiamo avversari politici, non nemici da abbattere e infangare in ogni modo.
Il giornalismo è un arte nobile, in alcuni casi di nobile vedo poco, molto poco.
Pino Capalbo, Sindaco di Acri