San Demetrio Corone, domenica sarà presentato il libro di racconti e fiabe italo-albanesi scritto da Costantino Bellusci e Rosanna Servidio

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È in programma domenica 27 aprile, alle ore 17.30, presso il Museo etnografico “San Nilo” di San Demetrio Corone il libro di  Costantino Bellusci e Rosanna Servidio dal titolo Ish njëgherë / herë …  C’era una volta …, stampato da Amazon Italia Logistica S.r.l. Torrazza Piemonte (TO). Il testo, nel corso della manifestazione, sarà illustrato dai due autori. Da parte mia, invece, un contributo al probabile dibattito tra i convenuti per evidenziare gli elementi più salienti dell’opera.

L’iniziativa, che sarà coordinata dalla dott.ssa Gina Rotondaro, si avvale della collaborazione della Pro – Loco di San Demetrio Corone,Presidente Gianni Carlo Macrì, della FAA Federazione Associazioni Arbëreshe di Spezzano Albanese e dell’ Associazione culturale Arbëriadi San Demetrio Corone. 

Si tratta di un libro di favole e racconti arbëreshë, dedicato “al popolo di Plataci e San Giorgio Albanese, gente buona, fiera e cortesescrivono Bellusci e Sevidio“Un omaggio prezioso e speciale – aggiungono – affinché salvaguardino l’identità linguistica e culturale. Concettiespressi dagli autori in apertura del libro, in linea con gli elementi più significativi presenti nella singolare e preziosa prefazione realizzata dal noto poeta Dante Maffia compiaciuto con loro che “hanno fatto bene a raccogliere e a trascrivere favole, fiabe, racconti, leggende in lingua albanese e poi tradurre tutto in italiano in modo che resti la fonte di una realtà e di una tradizione alla quale si sono abbeverate generazioni di fanciulli che ne hanno subito il fascino e ne hanno tratto giovamento di vario genere.

I due curatori dell’opera scrive il prof. Maffia“non hanno travasato ciecamente, dall’oralità alla scrittura, gli eventi che vagavano nell’aria e stavano per essere chiusi nel dimenticatoioNel loro libro hanno dato versioni impeccabili badando a portare i fatti in un’aura delicatamente letteraria che dà a ogni pagina una espressività calda e godibile, carica di emozioni, precisando che non è mai facile riproporre ciò che da secoli è stato riproposto davanti al caminetto nelle sere d’inverno fino  a farlo diventare luogo comune”. 

Il testo, artisticamente illustrato da Sandro Ferraro, contiene immagini eleganti e forbite,molto pertinentiche aggiungono alle parole – afferma in conclusione il prof. Maffia – una specificità concreta di non poco conto, perché sintetizzano i momenti salienti del dettato narrativo e ne danno una briciola di visibilità.Racconti vari che nascondono tesori lessicali di fondamentale importanza, che spesso tendono a concludersi con un netto e significativo insegnamento etico. 

Il libro contiene una cinquantina di favole e di racconti vari trascritti nelle parlate arbërishët di San Giorgio Albanese e di Plataci, con le relative traduzioni in italiano. Riportati, inoltre, di entrambi i paesi l’elenco degli informatori, l’alfabeto ed alcune note fonetiche e lessicali. 

L’autrice del libro di San Giorgio AlbaneseRosanna Servidio è una insegnante di scuola dell’infanzia. Appassionata di letteratura con particolare riguardo alla poetica Leopardiana. Da oltre un decennio collabora con l’Amministrazione comunale di San Giorgio Albanese con l’Assessorato alla Cultura come organizzatrice e relatrice  dei caffè letterari. Per quattro anni ha curato la stagione teatrale. Attualmente collabora con la Consigliera alla cultura Rosa Minisci come relatrice e organizzatrice di eventi per la salvaguardia del patrimonio linguistico e culturale arbëresh.

L’autore del libro Costantino Bellusci di Plataci, già docente di Religione nelle Scuole Secondarie di I grado, attualmente è docente di Storia, Filosofia e Scienze Umane nei Licei. Finora, ha pubblicato 4 volumi dell’Opera Omnia in 15 volumi dei Dizionari “Arbashkuar”, scritti in arbërisht – shqip – italiano, con la collaborazione  della dott.ssa Flavia D’ Agostino. Un dizionariodella parlata arbëreshe e un libro di storia di Plataci, suo paese natio. Inoltre, scrive e pubblica saggi di spiritualità e testi di storia locale e di cultura popolare. Collabora con varie riviste di cultura e di attualità arbëreshe.

Gennaro De Cicco

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