Acri istituisce la Festa nazionale dei figli
C’è un’emozione profonda, quasi indescrivibile, che mi pervade mentre scrivo queste parole. Un’emozione che nasce dalla consapevolezza di essere riusciti a tessere un filo prezioso nel tessuto della nostra comunità, un filo che unisce il presente al futuro, attraverso il riconoscimento più bello: la Festa Nazionale dei Figli. A lungo ho accarezzato questo sogno, coltivando l’idea di dare a noi figli il posto che meritiamo, un giorno tutto per noi, e vederlo concretizzarsi qui, nella mia amata Acri, è un dono inestimabile.
Ricordo ancora con chiarezza la manifestazione del 15 giugno a Roma, dove si chiedeva l’istituzionalizzazione di questa festa. L’iniziativa, ideata dal Dott. Giorgio Ceccarelli, presidente dell’Associazione “I Love Papà”, e sostenuta con instancabile dedizione dal Dott. Valerio Caparelli, delegato per Calabria e Basilicata, ha trovato in me una sostenitrice appassionata e determinata. È stata una vera battaglia di civiltà e affetto.
E la battaglia, amici, è stata vinta! La nostra Amministrazione Comunale di Acri ha colto la profonda valenza di questa proposta, approvando una delibera di giunta che istituisce la “Festa Nazionale dei Figli” da celebrarsi il 15 giugno di ogni anno. Un gesto non solo amministrativo, ma un vero e proprio abbraccio collettivo.
Il mio ringraziamento, il mio grazie più sentito, va all’Assessore Leonardo Sposato. Con lui, ho trovato non solo un interlocutore attento, ma un vero e proprio alleato. La sua sensibilità umana e civile di amministratore, il suo attaccamento alla comunità e alle giovanissime generazioni, hanno fatto sì che questa proposta non rimanesse un’idea, ma diventasse realtà. Lui ha saputo ascoltare, ha tenuto a cuore la questione e l’ha concretizzata. La sua dedizione è stata la scintilla che ha acceso la fiamma di questo sogno.
E non posso non estendere la mia gratitudine al sindaco, a tutta l’Amministrazione e all’intera Giunta di Acri. La loro unanimità nel voto per questa delibera è la prova di una visione condivisa, di un impegno comune verso il benessere della nostra comunità. È un segnale potente, in un’epoca in cui il calo delle nascite nella popolazione italiana è un tema di crescente preoccupazione. Questa festa si connota di significati etici e sociali, e l’adesione alla rete di Comuni italiani ed esteri che sottoscrivono lo stesso atto è un passo fondamentale per amplificare il messaggio.
Un plauso particolare, che mi viene dal profondo del cuore, va a Raffaele Ritacco. La sua anima da sindacalista, la sua innata propensione alla tutela, non si limita solo ai lavoratori, ma si estende con un’intensità quasi commovente anche alla tutela dei figli. Una vera e propria “deformazione professionale” che lo porta a sentire, a comprendere, a lottare anche per i più piccoli, per coloro che rappresentano il nostro domani. Il suo contributo, il suo averci creduto con così tanta forza, è stato un elemento essenziale per il successo di questa iniziativa.
Questa festa, la nostra Festa dei Figli, avrà finalità alte e significative:
L’importanza dei figli all’interno della famiglia, il cuore pulsante di ogni società;
La valorizzazione del ruolo di ogni essere umano ad essere figlio;
La valorizzazione del ruolo dei figli da parte delle Istituzioni pubbliche e private, delle Associazioni e, soprattutto, delle Scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio;
L’adesione a una rete di Comuni italiani ed esteri che sottoscrivono lo stesso atto contenente la medesima finalità istitutiva.
Sì, è vero, questo provvedimento costituisce una manifestazione di indirizzo politico senza spese dirette per l’Ente, ma il suo impatto simbolico e sociale, la sua capacità di emozionare e di far riflettere, sono inestimabili. È un investimento nel futuro, un atto d’amore verso chi verrà dopo di noi.
L’istituzione di questa giornata dedicata alla prole rappresenta un’opportunità significativa per riflettere sull’essere figlio e per promuovere un percorso di ricerca di responsabilità che coinvolga la politica e ogni cittadino, proiettandosi dal nostro presente verso il futuro delle giovani generazioni. Come già successo in altri comuni, come Orsomarso e Fagnano Castello in Calabria, Acri si fa portavoce di un messaggio di speranza, di un impegno concreto per il rilancio dell’istituto familiare e la valorizzazione della figura dei figli.
Questo giorno, il 15 giugno, non sarà solo una data sul calendario. Sarà un giorno di festa, di gioia, di riflessione profonda. Sarà un momento per stringere i nostri figli, per ringraziarli di esistere, per ricordare a noi stessi e a loro quanto siano importanti, quanto siano il nostro presente e il nostro futuro. Sarà un inno alla vita, un canto d’amore per le nuove generazioni. E tutto questo, Acri, l’abbiamo costruito insieme. Grazie di cuore a tutti coloro che hano creduto in questo sogno e che hanno contribuito a renderlo una splendida realtà.
Mariangela Bifano