Lettera aperta alla cittadinanza di Acri
Carissimi lettori,
come Comitato Beni Comuni di Acri, dopo una lunga e intensa fase di confronti, riflessioni e dibattiti all’interno del nostro gruppo, abbiamo ritenuto doveroso condividere con voi il frutto di un percorso collettivo, con l’auspicio di generare consapevolezza e confronto nella nostra comunità.
Abbiamo scelto di esprimere il nostro pensiero attraverso una trilogia di contributi che affrontano tre tematiche centrali che, a nostro avviso, stanno profondamente incidendo sulla vita quotidiana della nostra città.
1. Progetti straordinari, degrado ordinario.
Mentre si promuovono interventi ambiziosi e talvolta spettacolari. Il quotidiano degrado urbano – fatto di strade dimenticate, spazi pubblici trascurati e servizi essenziali carenti –rimane sullo sfondo. E’ tempo di chiederci: a chi giovano questi progetti? E cosa viene lasciato in dietro.
2. Privilegi che incidono: l’ombra degli interessi particolari.
In troppe occasioni assistiamo a politiche pubbliche orientate da chi gode di posizioni di privilegio, capace di condizionare priorità e destinazioni di risorse in nome di un “interesse generale” sempre più sfuggente. E’ necessario ribaltare questa prospettiva e rimettere al centro l’equità, l’accessibilità e la partecipazione autentica.
3. Amministrazione pubblica e politica: tra distanza e disincanto.
Osserviamo con crescente preoccupazione il progressivo scollamento tra la politica locale e le istanze reali della cittadinanza. La gestione della cosa pubblica rischia di diventare affare di pochi, in un clima in cui la trasparenza viene spesso sacrificata all’altare del compromesso, e dove le scelte sembrano rispondere più a logiche di opportunità che di giustizia sociale.
Con questa trilogia vogliamo offrire uno spunto di riflessione, ma anche un invito ad agire. Riteniamo che solo un impegno condiviso e costruttivo possa restituire alla nostra città lo spirito comunitario di cui ha bisogno.
Con fiducia,
Il Comitato dei Beni Comuni di Acri