Calcio: Acri, la società fa un passo indietro in attesa di nuove forze

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All’interno della sala stampa dello stadio comunale “Pasquale Castrovillari” di Acri, si è tenuta una conferenza stampa, che ha visto alcuni rappresentanti della società acrese tracciare un bilancio sulla stagione appena trascorsa, culminata con la retrocessione dell’Acri in Promozione e con uno sguardo a ciò che potrebbe riservare il futuro per il sodalizio rossonero. “All’inizio abbiamo avuto, come ben sapete tante difficoltà – esordisce così il vice presidente Valerio Curto – che ci hanno portato a scegliere determinati calciatori e un allenatore (Delogu) quasi in modo obbligato, anche perché, diversi allenatori che fino a qualche giorno prima ci avevano dimostrato la loro disponibilità si sono poi tirati indietro non sposando il progetto”. E poi: “sapete bene che abbiamo iniziato la nostra stagione con tanti under in campo – dice Curto – questo ha condizionato ovviamente i nostri risultati e da qui la decisione di rivoluzionare la squadra a Dicembre.” E sulla società:” ammettiamo di aver fatto diversi errori – afferma Curto – ci abbiamo però messo il cuore e tutto l’impegno possibile e necessario per ottenere la salvezza che purtroppo abbiamo solo sfiorato”. Sul futuro e sulle intenzioni societarie Curto ha le idee chiare: “personalmente darò in futuro un contributo economico come sponsor ma non sarò parte attiva del progetto. Alla società che eventualmente subentrerà non verrà lasciato alcun debito.” Fa mea culpa anche il presidente Torchiaro: “quando si retrocede ci sono sicuramente delle colpe – afferma – l’unica attenuante ed essere partiti in ritardo anche perché poi durante il campionato, soprattutto nel girone di ritorno abbiamo avuto anche la possibilità di salvarci. “Anche Torchiaro lascia trapelare la sua intenzione di farsi da parte:” se c’è qualcuno che vuole subentrare alla guida della società è ben accetto, cosi come era ben accetto durante la stagione appena terminata.” Il direttore generale Leonardo Molinari esordisce con il suo discorso, guardando subito al futuro: “chi subentrerà non dovrà sicuramente commettere il nostro errore iniziale – afferma senza troppi giri di parole – abbiamo avuto forse troppa presunzione nel partire in quelle condizioni. La nostra intenzione era quella di partire cercando principalmente di valorizzare giocatori locali ma poi le cose sono andate diversamente.” Ed ancora: “in questo momento facciamo un passo indietro, non restando parte attiva della società ma dando sicuramente un nostro contributo, anche economico.” Molinari evidenzia anche ciò che di positivo c’è stato:”la vicinanza del pubblico, nonostante la stagione negativa, dimostra che Acri merita altre categorie. Basti pensare che anche quando eravamo ultimi in classifica abbiamo avuto una media di incassi pari ad 800 euro a partita.”. Anche Molinari lascia aperte le porte per nuovi ingressi: “non metteremo il bastone tra le ruote a nessuno, anzi invitiamo ad avvicinarsi. C’è bisogno anche di coinvolgere soprattutto l’amministrazione comunale, perché il calcio può essere un vanto per tutta la città di Acri”.

Francesco Spina  

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