Una recente pubblicazione di Francesco Perri accende i riflettori sulla intensa attività del festival della canzone arbëreshe

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È fresco di stampa il lavoro editoriale di Francesco Perri: Supplemento al libro Storia del Festival della Canzone Arbëreshe, indice dei nomi e dati statistici, Apollo Edizioni.

Lo studioso, non nuovo ad imprese del genere, con questa opera non  ha prodotto il classico indice dei nomi e dei luoghi, ma ha elaborate ben otto allegati che ha classificato in:

 a) dati statistici; b) elenco titoli delle canzoni; c) elenco cantanti partecipanti; d) elenco degli autori dei testi delle canzoni; e) elenco dei gruppi musicali o cori partecipanti; f) indice dei paesi; g) indice dei nomi presenti.

In 38 edizioni del Festival, dal 1980 al 2019, nel cui arcodi tempo il concorso canoro di motivi inediti in lingua arbëreshe o shqipe, i dati numerici sono strabilianti, ha affermato nel suo libro Francesco Perri. Le canzoni concorrenti sono state ben 604 e gli autori che hanno creato testi e musiche provengono da tutte le regioni d’Italia dove esistono comunità di origine albanese, compreso l’Albania e il Kosovo.

La sintesi dei dati statistici, che presenta come primo Allegato A, la dice lunga sulla ricchezza di partecipazione nelle 38 serate. Queste 604 canzoni sono state eseguite da ben 294 cantanti di cui 133 donne e 161 uomini, mentre sono stati 246 gli autori dei testi e 286 gli autori delle musiche.

Essi, tuttavia, non sono semplici numeri, ma rivelano notizie che messe a sintesi e presentate per argomento diventanoun potente riflettore su ciò che è stato il Festival della Canzone Arbëreshe e su quello che sarà in futuro.

Bisogna leggere con attenzione gli allegati perché in esso c’è la reale rappresentazione di tutto ciò che si è mossoattorno al Festival e che si  riesce a comprendere con chiarezza grazie al libro di Storia del Festival della Canzone Arbëreshe, pubblicato nel 2019 dal Comune di San Demetrio Corone.

Il Festival non sempre ha trovato amici e non sempre ha vissuto momenti tranquilli. Per Francesco Perri, la kermesse canora sandemetrese,   dopo aver utilizzato, nei primi anni,  la grande innovazione delle radio libere dell’epoca, ha attraversato, nella sua piccola dimensione, l’intera epoca dell’evoluzione della società delle comunicazioni. Dalle radio libere a quelle commerciali e via via nei decenni successivi alla comunicazione sui social. E poi – ha aggiunto – il Festival ha resistito nonostante la rivoluzione del villaggio globale. Ha resistito al passaggio del canto da quello tradizionale a quello di autore, dalle forme corali e polifoniche a quelle moderne le quali hanno introdotto stili e generi musicali che oggi vanno per la moda.  

Recentemente la stessa casa editrice, su commissione del Comune di San Demetrio Corone, ha pubblicato l’inserto Festival 2019, con notizie sulla XXXVIII edizione della manifestazione canora.

Gennaro De Cicco

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