Là Mucone, buche sulle strade e disagi sul territorio

Bata - Via Roma - Acri

La manutenzione stradale, oggi del tutto carente su molte strade del territorio acrese, soprattutto quello periferico di Là Mucone, diventa motivo di enorme disagio  e  preoccupazione per i cittadini.

Un periodo invernale, questo, durante il quale pioggia, neve, ghiaccio e  smottamenti di terreno hanno reso ancora più grave e pericolosa la situazione della viabilità, priva anche di adeguata segnaletica.

Grave e pericolosa è la situazione in cui versa la strada di collegamento fra Cuta, Policaretto, Vallone u midu e Scuva per via delle tante buche, spesso veri crateri.

Ma se Sparta piange, Atene certo non ride, considerato che sui collegamenti  Serricella- Acri,  Croce di Baffi – Luzzi e sui  versanti San Martino, Ferrante, e Piano d’Arnice la presenza delle  buche non passa certo inosservata.

Criticità presenti anche sulle  tante strade secondarie, che aspettano il bitume ormai da anni.

Altro disservizio risulta dalla decisione sulla modalità di chiusura della strada Acri – Serricella nella fase di interventi per la caduta massi. Con la chiusura al transito dalle 8:15 alle 17:00 i cittadini sono, di fatto, costretti a percorre vie alternative o attendere l’apertura alle ore 17:00. Sarebbe logico dare la possibilità di rientro alle ore 13:00, come fatto per gli autobus.

Se può passare un autobus, sicuramente anche le auto possono transitare in sicurezza.

Richiesta che ho inoltrato tramite pec al sindaco e al responsabile del settore Viabilità.

Inoltre, sulle località Policaretto, Canaletta, San Martino e Piano d’Arnice, oltre al pericolo delle buche, persiste il rischio costante per la scarsa visibilità, gli impianti di illuminazione pubblica, segnalati in più occasioni dal sottoscritto e anche da alcuni cittadini indignati e arrabbiati, non sono ancora stati attivati.

Un servizio che ormai da anni è diventato un disservizio e penalizza fortemente il territorio.

Il mio auspicio è che l’amministrazione comunale nel bilancio di previsione, che sarà oggetto di discussione fra qualche mese in consiglio comunale, riesca ad individuare le necessarie risorse, indispensabili per la definitiva sistemazione di una viabilità sempre più compromessa e a grave rischio per l’incolumità pubblica.

Stesso auspicio per l’incremento delle disponibilità finanziarie per l’ampliamento dei cimiteri comunali. E’di dominio pubblico, infatti  la “lunga attesa” delle salme prima della tumulazione.  È ora di investire le immense risorse disponibili in campagna elettorale!!! O dobbiamo pensare che si trattava delle solite promesse per carpire il voto?

Emilio Turano, consigliere comunale di Acri

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