Parchi eolici, proposta del sindaco tardiva e inutile

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Venerdì scorso si è svolto l’ultimo consiglio comunale con quattro punti all’ordine del giorno. L’ultimo punto aveva ad oggetto la perimetrazione dell’area contigua e prossima al Parco Nazionale della Sila (per semplicità la vasta area di Località Croce di Greca).

Nello specifico, con una mozione a firma del sindaco Pino Capalbo, la maggioranza ha proposto di porre il divieto, con successiva delibera, di poter realizzare parchi eolici in quell’area a salvaguardia di quelle zone a vocazione paesaggistico-ambientale in grado di attrarre flussi turistici ed, al contempo, per evitare l’alterazione del paesaggio, esaltandone i valori tipici e salvaguardando le numerose aziende agricole di quei luoghi che negli anni hanno creato prodotti tipici e di pregio.    

I consiglieri comunali di minoranza presenti all’assise di venerdì scorso (Cofone, Intrieri, Feraudo, Zanfini e Palumbo, assente per motivi di lavoro Turano) hanno presentato una contro-mozione a quella presentata dal sindaco con la quale chiedevano di estendere il divieto di realizzare impianti eolici (sia mini-eoloci che parchi eolici) all’intero comprensorio comunale.

Una ulteriore modifica sul punto veniva presentata dal consigliere di maggioranza Manfredi, il quale chiedeva di integrare quella presentata dal sindaco – e dalla sua stessa maggioranza – con le parole mini-eolico (probabilmente era sfuggito al sindaco che il rischio in quell’area è rappresentato  dalla realizzazione di impianti mini-eolici piuttosto che da veri e propri parchi eolici, tanto è vero che un mini-eolico è già in fase di realizzazione in località Serra La Capra).

La contro-mozione della minoranza veniva respinta dalla maggioranza, mentre quella presentata dal consigliere Cosimo Manfredi passava coi voti favorevoli della maggioranza (astenuti i consiglieri di minoranza).

La mozione del primo cittadino veniva approvata dalla maggioranza ed i due consiglieri di minoranza presenti in assise (Cofone ed Intrieri) – gli altri tre avevano già abbandonato i lavori per motivi di lavoro e personali – votavano contro.

La cittadinanza sappia, a dispetto di quanto vorrebbe far intendere qualcuno, che il voto contrario della minoranza alla mozione del sindaco relativa alla perimetrazione ed alla salvaguardia dei territori contigui e prossimi al Parco Nazionale della Sila non è motivato dal fatto che si vorrebbe lasciare campo libero all’interesse di società private e singoli proprietari terrieri che abbiano intenzione di realizzare impianti eolici in quell’area ma piuttosto dal fatto che la proposta del sindaco appare tardiva e inutile.

Difatti, qualora l’unico progetto di mini eolico già in fase di realizzazione in località Serra La Capra (dunque nel cuore della famosa – e fumosa – perimetrazione proposta dal primo cittadino) non venisse definitivamente bloccato dalle provvidenziali iniziative (esposti e ricorsi) di alcuni attenti cittadini del luogo, l’iniziativa del sindaco a nulla servirebbe, poiché il precedente di Serra La Capra legittimerebbe chiunque ad impugnare eventuali futuri dinieghi dell’amministrazione.

Piuttosto spieghi il sindaco come mai a febbraio 2021, quando venne depositato il progetto di mini eolico di località Serra la Capra presso i competenti uffici comunali, non si fece nulla per contrastare questa scellerata opera avvalendosi della famosa delibera consiliare della giunta Trematerra n. 43 del 29.10.2012 che ben si prestava a motivare un diniego da parte dell’amministrazione (la maggioranza ha fatto finta di niente quando è stato presentato il progetto di Serra la Capra: non potevano non sapere!).  

I consiglieri di minoranza sono e restano contrari alla realizzazione di qualsiasi impianto eolico sull’intero comprensorio comunale e non intendono svendere il territorio a vantaggio di qualche privato oppure di questa o quella società privata o a partecipazione pubblica per un pugno di mosche, qualcun altro invece pur non avendo mai menzionato la parola Parco Eolico nel suo programma elettorale ne sta facendo il suo cavallo di battaglia.

A scanso di equivoci è bene chiarire che non siamo contrari a prescindere verso questa forma di energia alternativa ma, nel caso di specie, riteniamo che le motivazioni addotte dal primo cittadino per la perimetrazione delle aree da salvaguardare in località Croce di Greca valgano per l’intero territorio comunale, sia per ragioni orografiche che paesaggistiche, culturali ed ambientali.  

I consiglieri di minoranza (Cofone ed Intrieri) presenti sino alla fine dei lavori avrebbero voluto discutere di questo ed altro ancora nell’assise comunale, purtroppo, però, non gli è stato consentito a causa di una conduzione confusionaria e pasticciata dei lavori consiliari su questo punto all’ordine del giorno che è stata causa di un duro scontro fuori microfono tra maggioranza ed opposizione; si sta comunque vagliando, qualora ve ne siano i presupposti, ogni più idonea ed opportuna iniziativa per ripristinare la legalità dei lavori dell’ultima assise comunale.

Documenti allegati: 

– contro-mozione dei consiglieri di minoranza; 

– delibera di consiglio comunale n. 43 del 29.10.2012.

I consiglieri di minoranza

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