Ancora un’edizione di successo per il Premio Padula. Nella serata finale applausi per Laura Marchianò e Andrea Arciglione

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E’ calato il sipario ieri sera sulla XIV edizione del Premio Nazionale “Vincenzo Padula”, promosso dall’omonima fondazione culturale guidata dal presidente Giuseppe Cristofaro. La fase conclusiva di una manifestazione che dura un anno intero, nello storico Palazzo Sanseverino-Falcone, ha animato le serate degli acresi nell’ultima settimana, con un ottimo riscontro di pubblico e di gradimento.

Hanno aperto la serata conclusiva, condotta dalla la giornalista Rai Tiziana Ferrario, Laura Marchianò e Andrea Arciglione, le cui interpetazioni de “Il cantico delle creature”, de Il disertore (una canzone contro la guerra scritta da Boris Vian nel 1954), di un’intervista di David Grossman e della poesia “Carta d’identità”, del poeta arabo Mahmoud Darwish, accompagnati dai musicisti Valentina Bonanno, Andrea Spezzano, Andrea Marchese e Francesco Castrovillari, hanno riscosso applausi convinti del pubblico che ha gremito la sala.

Questi i premiati: Dario Ferrari, per la Sezione Narrativa, con “La ricreazione è finita”; Miguel Gotor, per la Sezione Saggistica, con “Generazione Settanta”; Aldo Cazzullo, per la Sezione Giornalismo; Daniele Vicari, per la Sezione “Vincenzo Talarico”; Luciano Canfora, per la Sezione “Testimoni del tempo”, con “Catilina. Una rivoluzione mancata”.

Per la Sezione “Persone in Calabria”: Maria Gabriela Chiodo, con “Vincenzo Padula, Epistolario Tomo I. Un corpus dispersivo e frammentario”; Angela Siciliano, con “Catalogo della biblioteca di Giorgio Bassani Officina Libraria”; Vito Teti, Premio alla carriera.

Cazzullo, impossibilitato a raggiungere Acri per un imprevisto dell’ultimo momento, si è collegato in diretta da Alba con Palazzo-Sanseverino-Falcone.

Inoltre sono state consegnate le borse di studio per il concorso migliori recensioni “Sezione Narrativa”,donate dalla Fondazione Vincenzo Padula e dal Rotary Club di Acri. Le opere consegnate ai premiati sono del Maestro Silvio Vigliaturo e sono state offerte dal Maca.

Soddisfatto il presidente Cristofaro, che ha voluto ringraziare tutti i sindaci che si sono succeduti in questi ultimi 25 anni, “per aver preservato l’autonomia della fondazione”. Il tema che ha accompagnato questa edizione del premio è “Narriamo il presente sognando il futuro”. “E’ proprio quella del presente – ha spiegato Cristofaro – la dimensione più importante. Senza presente, non c’è futuro”.

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