Varrise, la verità dei fatti

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In merito alla situazione rifiuti su Parco Varrise, preme l’obbligo precisare ancora una volta che l’amministrazione opera ed interviene sistematicamente sul Parco sia con la pulizia Ordinaria, sia con controlli da parte della Polizia Municipale e con il supporto dei Carabinieri della Forestale. 

L’ultima vera e propria bonifica, infatti, in ordine cronologico, risale al mese di Aprile 2020, qualche giorno prima delle festività Pasquali. In quella occasione si è intervenuti con l’attuale gestore della raccolta differenziata.

In più lo stesso parco è monitorato attraverso l’istallazione di Fototrappole. Dunque non corrisponde al vero la circostanza che il Parco versa in questa stato di abbandono da mesi. 

A ciò si aggiunga che l’attuale blocco dei conferimenti presso gli impianti di trattamento non ha consentito un intervento sul Parco stesso così come in altre zone. 

A tal uopo ci siamo attivati con gli organi competenti per l’autorizzazione a maggiori scarichi così da poter raccogliere i rifiuti presenti sul territorio.  Dunque, ancora una volta, si ribadisce che la presenza di rifiuti sul territorio non sono, in alcun modo, riconducibili a responsabilità dell’Ente.

Ente che, sin dall’insediamento, si è sempre attivato per la tutela dell’ambiente e del territorio.

Ci corre l’obbligo ricordare, ancora una volta e non certo per piaggeria, che noi siamo quelli che, a poco meno di 2 mesi dall’insediamento, hanno aderito alla Fondazione M.a.b. Sila i cui uffici si trovano all’interno del Parco della Sila con la finalità di curare il paesaggio e gli habitat e così favorire la piena sostenibilità ambientale. 

Siamo quelli delle tante bonifiche sul territorio, sia dai rifiuti sia dall’amianto.

Siamo quelli che, tra i primi comuni, hanno istituito uno Sportello Amianto (Front-office) con possibilità per i cittadini di fare l’auto-censimento e raccogliere ogni informazione utile sul delicato tema. 

Siamo quelli  che abbiamo dato luogo alla campagna per la riduzione della plastica.

Siamo quelli che abbiamo aderito al progetto Plastic Free.

Siamo quelli che, per primi in Italia, abbiamo dichiarato Lo Stato di Emergenza Climatica (con i personali complimenti del Ministro dell’Ambiente(!) che in diverse occasioni lo ha ricordato).

Siamo quelli che hanno sostenuto il riconoscimento della personalità giuridica al Lago Erie, la nuova frontiera del diritto ambientale.

Siamo quelli che hanno istituito un Osservatorio Ambientale Permanente. 

Siamo quelli che si sporcano le mani nei rifiuti durante le tante Giornate Ecologiche organizzate.

Siamo quelli che facciamo educazione e sensibilizzazione nelle scuole sul delicato tema dell’ambiente. 

Siamo quelli che (sommessamente) da “primi della classe” per aver dichiarato l’Emergenza Climatica in Italia siamo stati inseriti (insieme ad altri 4 comuni) nel un progetto pilota BES (Benessere Equo e Sostenibile) 2019 e l’Agenda 2030 dell’ONU per misurare il Benessere equo e sostenibile, con l’obiettivo di valutare il progresso della società non soltanto dal punto di vista economico, ma anche sociale e ambientale.

Ecco siamo solo questo, persone al servizio della propria città!

Pertanto a chi, aliunde scrive, con fare polemico o forse per scopi meramente propagantistici chiediamo uno sforzo maggiore e diverso, spogliamoci dei panni di cattedratici, viviamo il territorio(!)….come lo facciamo noi, da amministratori, da quasi 3 anni cercando di coglierne e valorizzare le bellezze ma anche lisciando le rughe e curando le ferite…

“In Italia si parla sempre di Diritti e mai di Doveri. In Italia si finge di ignorare o si ignora che ogni Diritto comporta un Dovere, che chi non compie il proprio dovere non merita alcun diritto”.

(Oriana Fallaci)

Rossella  Iaquinta, assessore comunale all’Ambiente

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