Proclamati sindaco e consiglieri

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In una giornata che ha ulteriormente chiarito che il clima di montagna non è più quello di un tempo e con temperature che hanno sfiorato i 40 gradi anche nel centro presilano, alla presenza del segretario comunale, dott. Cosimo Straface, oggi pomeriggio, si è tenuta la cerimonia di proclamazione del sindaco e dei consiglieri comunali.

Era inizialmente prevista nella Sala delle Colonne del settecentesco Palazzo Sanseverino-Falcone, che ospita anche la sala consiliare in cui si riunisce l’assemblea civica, ma il caldo asfissiante ha suggerito di spostarla nel cortile antistante.

Come ha spiegato il segretario Straface, in realtà quella di oggi è stata soltanto una cerimonia in cui informare la città, ma la proclamazione vera e propria è avvenuta nella tarda mattinata di giovedì 30 giugno, con la consegna del verbale da parte del presidente dell’Ufficio Elettorale Centrale, il magistrato Maurizio Pancaro.

Pino Capalbo è intervenuto per pochi minuti spiegando che “è stata una campagna elettorale molto dure, ma è finita e ora dobbiamo pensare, tutti insieme, maggioranza e minoranze, al bene della città”.

Per Capalbo, “soprattutto nella fase del ballottaggio il clima elettorale non è stato dei migliori per responsabilità di tutti, ma da oggi in poi mi impegno a far si che i rapporti con le minoranze migliori e laddove vi dovessero essere delle convergenze sulle cose da fare o se dai consiglieri che stanno dall’altra parte verranno idee che noi riterremo interessanti faremo di tutto per collaborare”.

Sulla distribuzione del voto, “è evidente a tutti che le periferie hanno premiato la coalizione di Natale Zanfini, dobbiamo fare autocritica, abbiamo sbagliato comunicazione, tuttavia è anche vero che in alcuni casi ci siamo preoccupati di progetti di più ampio respiro tralasciando l’ordinaria amministrazione, ma questo è stato frutto anche delle difficoltà finanziarie dovute al dissesto”.

Il consiglio comunale venuto fuori dalle urne dello scorso mese di giugno, tuttavia, potrebbe subire delle metamorfosi se nella futura giunta il primo cittadino dovesse decidere di attingere anche all’assemblea municipale. In quel caso si procederebbe alla surroga, come avvenne cinque anni fa.

Espletata la procedura della proclamazione, a partire dal 30 giugno scorso il riconfermato primo cittadino ha dieci giorni per convocare il nuovo consiglio comunale, che ne ha altrettanti per riunirsi, quindi la data ultima utile e il 20 luglio. E’ possibile tuttavia che si riunisca prima.

Al termine della cerimonia vi è stato un rinfresco offerto dalla società dell’Acri Calcio, mentre in serata in Piazza Sprovieri, laddove Pino Capalbo ha concluso la campagna elettorale, sia al primo turno che al ballottaggio, si terrà una cerimonia di ringraziamento, che, ha sottolineato il sindaco era “è rivolta alla città nella sua interezza, e non solo a chi mi ha votato”.

E’ stata una campagna elettorale durissima, ma oggi alla cerimonia le minoranze c’erano, cinque anni fa c’era solo la maggioranza.

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