L’Unical ricorda Aurora Luzzi. Il sindaco Capalbo: a lei verrà dedicata una sala della biblioteca comunale di Acri

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L’università della Calabria, a distanza di poco meno di due anni dalla sua scomparsa, ha voluto ricordare Aurora Luzzi.

L’iniziativa è stata promossa dalla Biblioteca di Area Umanistica “F.E. Fagiani”, presso cui l’apprezzata scrittrice di origini acresi ha lavorato negli ultimi anni di vita.

L’evento, intitolato “Raccontare con grazia: la scrittura di Aurora Luzzi”, si è tenuto nella Sala Seminari Bau, giovedì mattina.

Dopo i saluti del prof. Benedetto Clausi, presidente della Biblioteca di Area Umanistica “F.E. Fagiani”; sono intervenuti Pino Capalbo, sindaco di Acri; Piero Cirino, direttore della testata giornalistica “Acrinews.it”; Carlo Franzisi, presidente provinciale Unsic Cosenza; e Gabriella Donnici, responsabile del Polo Umanistico delle Biblioteche Unical.

Ha coordinato i lavori Teresa Trocino, già collega in biblioteca di Aurora; letture di brani tratti dai libri della scrittrice acrese di Antonella Bevilacqua, anche lei del Polo Umanistico delle Biblioteche; e Tiziana Colosimo, responsabile del Polo Tecnico Scientifico del sistema bibliotecario dell’Unical.

Il sindaco di Acri, Pino Capalbo ha annunciato che ad Aurora Luzzi verrà dedicata la Sala Lettura e Ricerche della biblioteca comunale di Acri.

Piero Cirino si è soffermato sul carattere della scrittura di Aurora Luzzi e sulla sua collaborazione con Acrinews.it. Ha inoltre auspicato che i 33 racconti della sua rubrica Reverie possano esser pubblicati in un volume.

Carlo Franzisi ha invece parlato dei tratti caratteriali della sua amica d’infanzia e del luogo in cui entrambi l’hanno vissuta: Cantari, mitizzato dalla scrittrice in un racconto contenuto nel suo esordio “Se mi racconti”. Ha inoltre ricordato il Premio Cultura d’Impresa ad Aurora e la sezione speciale a lei dedicata.

Gabriella Donnici ha poi sottolineato la verve di alcuni suoi post Facebook, esempi di una scrittura difficile da inquadrare in etichette letterarie.

Teresa Trocino e Antonella Bevilacqua, ricordando la loro collega, hanno raccontato anche qualche aneddoto tra gli scaffali della biblioteca.

Presenti all’evento pure le sorelle di Aurora, Anna e Maria, e il compagno Piero.

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